Ambiente - 16 novembre 2023, 19:00

Costa Azzurra: alla scoperta del territorio. La Turbie (Foto)

Montecarlonews propone luoghi, itinerari, passeggiate alla scoperta del Dipartimento delle Alpi Marittime. Le foto sono di Danilo Radaelli

La Turbie, fotografie di Danilo Radaelli

Danilo Radaelli ci accompagna, questa volta, alla scoperta di  La Turbie  con “viste” su Monaco e il Monte Angel.

Qualche informazione con l’aiuto del web. Una bella giornata assolata, è l’occasione perfetta per visitare il magnifico borgo di La Turbie.

A strapiombo sul Principato di Monaco, sovrastato dal gigantesco Trofeo delle Alpi (35 metri di altezza), sembra galleggiare in cielo.

 

Va centellinata la scoperta di questo affascinante borgo, testimone di un glorioso passato romano.

Non bisogna cessare di guardare in alto: inaspettati particolari architettonici si nascondono un po’ ovunque.

Un borgo segnato dalla Storia
Al crocevia dell’Italia con la Gallia, diversi eventi hanno lasciato al borgo alcune mirabili testimonianze del passato. Il comune ha saputo preservarne le bellezze con un’armoniosa commistione di stili tra l’arte classica, medievale e barocca.

Oggi si possono contemplare la cinta muraria del Medioevo, la chiesa di San Michele in stile barocco, una fontana romana, delle ripide vie acciottolate e dei passaggi a volta.

E naturalmente, il celebre Trofeo delle Alpi.
Sottoposto all’autorità imperiale nel I secolo avanti Cristo, La Turbie passò poi sotto il dominio della Repubblica di Genova prima di far parte del Principato di Monaco. Fu annesso alla Francia nel 1860.

Unico per le sue dimensioni e la sua importanza storica, il Trofeo delle Alpi appartiene all’ente Monuments Nationaux (Monumenti Nazionali). È una delle meraviglie del patrimonio architettonico delle Alpi Marittime.

Simbolo di vittoria, il trofeo venne edificato in memoria di Augusto, grande vincitore nel conflitto con i Liguri delle Alpi più di 2000 anni fa. Costruito sull’Alpis Summa, confine tra Gallia e Italia e punto strategico sulla Via Julia Augusta, celebra la potenza dell’Impero romano.


Beppe Tassone