L’avviso di pagamento della Taxe d’Habitation sulle seconde case viene recapitato in questi giorni e molti proprietari hanno fatto un salto sulla sedia. La scadenza è quella del 15 dicembre 2023.
Una vera e propria stangata, un aumento di poco più del 7% si è abbattuto su francesi e stranieri proprietari di una seconda abitazione che hanno riservato a se stessi e non concesso in locazione a terzi.
La Taxe d'Habitation, infatti, è stata abolita per le prime case, ma resta in vigore per le abitazioni che non sono quelle principali.
È pagata dall’inquilino, per quelle affittate e dai proprietari in tutti gli altri casi. Non sono soggetti a tassazione solo gli alloggi privi di mobili e che non registrino consumi di energia elettrica.
Una misura che andrà a incidere non poco, in quanto la Taxe d'Habitation è particolarmente elevata e viene calcolata in base al valore catastale locativo cioè sul canone annuo che l'immobile potrebbe produrre se fosse affittato.
Taxe d'Habitation
Viene calcolata in base al valore catastale locativo: il canone annuo che l'immobile potrebbe produrre se fosse affittato diviene la base del conteggio per determinarne l’importo.
Si applica ai seguenti locali:
- Locali arredati adibiti ad abitazione non principale (casa singola o appartamento). L'alloggio deve essere dotato di arredi sufficienti per poter essere abitato.
- Alloggi dati in affitto: la tassazione, ridotta sulla base del reddito, è posta a carico dell’inquilino.
- Annessi abitativi (parcheggio privato, garage) anche non arredati e non attigui.
E’ nata anche un nuova imposta sugli alloggi sfitti (TLV) e una tassa di abitazione sugli alloggi sfitti (THLV).
Chi possiede un alloggio non occupato da almeno un anno, a seconda del comune in cui si trova, dovrà pagare la tassa annuale sugli alloggi vacanti (TLV) o la tassa di abitazione sugli alloggi vacanti (THLV).
La TLV e la THLV non sono interessate dalla misura di abolizione della tassa di abitazione sulle residenze principali e continuano ad essere applicati.