Business - 21 novembre 2023, 07:00

Diritto all'oblio Google: come fare per difendere la web reputation

Questo diritto si applica anche al mondo online, e consente a chiunque di chiedere la rimozione di contenuti diffamatori o lesivi della propria reputazione dai motori di ricerca, come Google.

Il diritto all'oblio è un diritto fondamentale della persona, riconosciuto dalla normativa europea e italiana, che tutela la riservatezza e la dignità di ogni individuo. Questo diritto all'oblio significato si applica anche al mondo online, e consente a chiunque di chiedere la rimozione di contenuti diffamatori o lesivi della propria reputazione dai motori di ricerca, come Google.

Come funziona il diritto all'oblio Google

Per esercitare il diritto all'oblio su Google, è necessario inviare una richiesta specifica al motore di ricerca. La richiesta deve essere compilata online, sul modulo dedicato, e deve includere i seguenti dati:

  • Il nome dell'interessato
  • L'indirizzo URL del contenuto che si desidera rimuovere
  • I motivi per cui si ritiene che il contenuto sia diffamatorio o lesivo della reputazione

Google valuterà la richiesta entro un massimo di 14 giorni lavorativi e, se la ritiene fondata, provvederà a rimuovere il risultato dalla propria indicizzazione.

Cosa fare se la richiesta viene respinta

Se la richiesta di rimozione viene respinta da Google, è possibile impugnare la decisione dinanzi all'autorità giudiziaria. In Italia, la competenza a conoscere delle controversie in materia di diritto all'oblio è del Tribunale competente per il luogo di residenza dell'interessato.

Come contattare un avvocato specializzato

Quando si ha un problema reputazionale come primo approccio si pensa a contattare un avvocato, ma quando il problema è sul web bisogna essere al corrente che esiste una figura professionale specifica che si occupa di risolvere e mitigare i danni reputazionali, il consulente della reputazione digitale certificato o web reputation manager. Questo professionista è a capo di un team legale ed informatico d'elite specializzato nella tutela della reputazione digitale e finanziaria.

"Oggi sei la prima pagina di Google, le recensioni negative sul tuo business, il video virale che tutti conoscono e nel mare magnum di Internet - la dichiarazione del fondatore del brand più recensito d'Italia Workengo.it e docente universitario in materia di personal e brand reputation Marco Aurelio Cutrufo  - la giurisprudenza da sola non è in grado di intercettare i contenuti lesivi e neutralizzarli. Ogni giorno che passa il danno si acutizza ed è per questa complessità che è necessario affidarsi ad un team multidisciplinare in grado di usare la comunicazione, l'informatica, il diritto e l'analisi dei dati per garantire protezione e soprattutto trasformare la web reputation di un soggetto nel suo strumento competitivo più prezioso".

Conclusioni

Il diritto all'oblio è uno strumento importante per tutelare la web reputation di ogni individuo. Grazie a questo diritto, è possibile ottenere la rimozione di contenuti diffamatori o lesivi della propria reputazione dai motori di ricerca, evitando che questi possano arrecare danni alla propria vita personale e professionale.