L'ultima gara di Abu Dhabi regala verdetti scontati, attesi e inaspettati.
A vincere è sempre Max Verstappen, che si porta a casa 19 delle 22 gare della stagione (2 vittorie di Perez e una di Sainz le briciole lasciate agli altri). La Mercedes chiude il mondiale costruttori al secondo posto davanti a Ferrari. Un finale tiratissimo, con Perez che a causa di cinque secondi di penalità che avrebbe scontato nella classifica finale avrebbe regalato il terzo posto a Russell, allora Leclerc, secondo, si lascia superare nella speranza che il messicano potesse prendersi il vantaggio necessario per togliere quei punti cruciali all'inglese: missione purtroppo fallita.
Il monegasco arriva secondo in gara e, anche se non riesce insieme a Sainz a strappare la seconda posizione nella classifica riservata ai team, opera nel mondiale piloti un incredibile sorpasso al compagno di squadra e a Norris, assestandosi quarto pari merito con Alonso, che però vedrà lo spagnolo davanti per due secondi posti in più di Leclerc conquistati durante l'anno. Un finale di stagione che ricompensa con queste piccole soddisfazioni il monegasco per tutte le sfortune avute durante il campionato. Ma ovviamente, le soddisfazioni che dovrebbero arrivare sono ben altre. Anche oggi un gran duello in partenza con Verstappen: se solo i due avessero due macchine più vicine in lotta...
Si chiude cosi un mondiale dominato da Red Bull, che vede Alpha Tauri gareggiare per l'ultima volta con questo nome (l'anno prossimo dovrebbe chiamarsi Racing Bulls) e Alfa Romeo salutare la Formula 1 lasciando spazio al ritorno di Sauber in coppia con Audi in un nuovo sodalizio.