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Fashion | 02 dicembre 2023, 13:34

Café de Paris Monte-Carlo, la storia di un'inimitabile icona del Principato di Monaco

Fondata nel 1868 la brasserie storica nel cuore pulsante della Place du Casino ha una storia ricca di eleganza da raccontare. Da 150 anni è testimone di momenti indimenticabili nella vita del Paese

Café de Paris Monte-Carlo, la storia di un'inimitabile icona del Principato di Monaco

Fondato nel 1868, il Café de Paris Monte-Carlo, brasserie iconica del Principato di Monaco nel cuore pulsante della Place du Casino, ha una storia ricca di eleganza da raccontare.

Da 150 anni, il Café de Paris Monte-Carlo è testimone di momenti indimenticabili, di incontri importanti e celebrazioni memorabili, un luogo imperdibile che ha ospitato celebrità, artisti, monegaschi, residenti e visitatori provenienti da tutto il mondo, diventando così il simbolo della massima eleganza a Monte Carlo.

Il mitico Café de Paris Monte-Carlo e la sua affascinante epopea ci trasportano attraverso i secoli. Tutto inizia nel gennaio 1868, con l'apertura del primo caffè a Monte-Carlo, sobriamente chiamato "Café Divan".

Zoom sui momenti salienti e ristrutturazioni del Café de Paris Monte-Carlo.

All'interno, una moltitudine di servizi sono offerti agli ospiti, che vanno da una caffetteria accogliente a una piccola sala ristorante, da una sala biliardo a un chiosco del tabacco, passando per una profumeria e una gioielleria.

L'allestimento, la decorazione e l'animazione di questo luogo sono accuratamente supervisionati da Madame Blanc, che espone ceramiche monegasche e opere artistiche. 

Un anno dopo la sua apertura, nel dicembre 1869, il successo del "Café Divan" è tale che viene ampliato e ribattezzato "Grand Café de Monte-Carlo". Le carrozze e le carrozzine si affollano, attirando i curiosi, e il Café de Paris Monte-Carlo si veste di vele grazie all'arte di Marie Blanc.

Nell'agosto 1870, una nuova facciata apparve, ma fu solo nel 1882 che una nuova costruzione sostituì lo chalet del 1868. Sul suo frontone troneggia ormai l'insegna "Café de Paris". Questo nuovo Café de Paris Monte-Carlo diventa il sostituto lussuoso del suo vicino, l'Hôtel de Paris Monte-Carlo.

La sua architettura, le sue vetrate in stile Garnier, i suoi negozi, la sua cantina di sigari, la sua profumeria fanno di lui il cuore vibrante di Monte-Carlo, la prima tappa per i visitatori del Principato, e la destinazione domenicale apprezzata dagli abitanti della Costa Azzurra.

Da Nizza a Cannes, la gente viene a gustare il cioccolato cremoso, le crepes Suzette, la birra di Monaco, e molto altro ancora. Il Café de Paris Monte-Carlo diventa il punto di riferimento delle celebrità dell'epoca.

Tra il 1890 e il 1893, la clientela internazionale inizia a chiamare il Café de Paris Monte-Carlo "American Bar and Grill Room" o "Leo’s Bar", in omaggio al suo gestore, Monsieur Léo Engel.

Nel 1897, l'architetto Henri Schmit si ispirò all'Oriente e all'Africa, adornando i luoghi con minareti e cupole. Le pareti sono decorate con fregi in maiolica dai colori vivaci, che ricordano i motivi della facciata del Casinò di Monte-Carlo. Un'elegante galleria con balaustra in ferro battuto circonda il caffè. Schmit lo ha progettato per essere elegante e senza pretese, un vero gioiello. 

Nel 1913, una delle sale del caffè è trasformata con fasto e arte, ispirata allo stile grandioso di Luigi XIV. L'architetto Monsieur Léon Blois fa scomparire la vecchia sala per creare un immenso salone splendente di bellezza e inondato di luce, degno di Monte Carlo. 

Negli anni '30 l'Art Déco trionfa a Parigi e influenza Monte Carlo. Il Café de Paris Monte-Carlo segue la tendenza adottando uno stile bizantino, abbandonando i minareti. Le maioliche colorate lasciano il posto a fregi decorati con rosoni ispirati alla nuova arte decorativa.

Durante la seconda guerra mondiale, la terrazza fu trasformata in un palcoscenico con dietro le quinte, ospitando orchestre sinfoniche jazz, rappresentazioni teatrali e balletti. 

Dopo la guerra, nel 1960, furono apportate importanti modifiche. Qui si trova il gioco alla moda, una pista da bowling e uno Scotch Club, una discoteca con decorazioni scozzesi dove un inaspettato gioco di scacchi troneggia sul soffitto. Purtroppo il bowling fu distrutto da un incendio nel 1964. 

Nel 1962, il Drugstore fa la sua comparsa, proponendo profumeria, tabacco, giornali e souvenir, richiamando così l'atmosfera del 1868. Solo il biliardo è scomparso, ma le macchine automatiche da gioco brillano di cromo. 

Il 2 marzo 1987, il Café de Paris Monte-Carlo chiude le sue porte per una ristrutturazione che durerà 18 mesi. Un caffè provvisorio, situato piazza Saint-James, accoglie gli ospiti durante questo periodo.

Il 21 luglio 1988, il nuovo Café de Paris Monte-Carlo, il quinto del nome, fu inaugurato dal Principe Ranieri. Questo Café de Paris Monte-Carlo ha ritrovato tutta la sua giovinezza celebrando degnamente i suoi 120 anni.

La ricostruzione dell'edificio eretto nel 1897 ha permesso di ampliare lo stabilimento di 2000m², per un totale di 9600m², terrazze incluse. La sala è un prolungamento della Place du Casino, inondata di luce grazie ad un'ampia vetrata e ornata da pareti in marmo rosa e beige rosa.

Il Drugstore è aperto dalle 07:30 alle 02:00 e il Coffee shop offre una formula di bar e ristorazione leggera dalle 08:00 alle 05:00, in uno stile contemporaneo e caloroso.

La sala delle macchine automatiche ospita 300 macchine dalle 10 alle 5, mentre la grande sala da gioco offre roulette americana, craps e blackjack dalle 16 alle 5.

La brasserie, tipica dell'epoca del 1900, offre una sala interna del ristorante di 240 posti, aperta dalle 11.30 alle 02.00, decorata con vetrate raffiguranti i segni zodiacali e le quattro stagioni.

I mobili in mogano e rame aggiungono al suo fascino. Le terrazze parigine e pubbliche offrono rispettivamente 90 e 350 posti di ristoro, con un pergolato, un chiosco di musica e un banco per bevande. Il salone-terrazza, al primo piano, ospita pasti privati, cocktail e ricevimenti.

Va anche notato che all'epoca della creazione del Café Divan nel 1868, l'Hôtel de Paris Monte-Carlo non aveva un bar o un caffè. Di fronte all'hotel, dall'altra parte della Piazza del Casinò, c'erano capanni e stalle per diligenze, carrozze e cavalli.

È stata Marie Blanc che ha fatto costruire il Café Divan, diventato il Café de Paris Monte-Carlo, al posto di queste scuderie. Aveva l'ambizione di renderlo un luogo raffinato, un po' snob, offrendo servizi ed esperienze uniche.

Marie Blanc era responsabile del suo allestimento, della sua decorazione e della sua animazione. Esponeva ceramiche monegasche e quadri.

La caffetteria offriva una caffetteria, una piccola sala ristorante, una sala biliardo, un chiosco del tabacco e una profumeria all'insegna "Profumeria del Sole".

Quest'ultima era particolarmente cara a Marie Blanc, che vi proponeva degli elisir ideati dal rinomato chimico Monsieur Delpy, portando nomi modesti come "Bouquet Imperiale" o "Regina d'Inghilterra", prodotti dalla Società Industriale e Artistica. 

Così, il Café de Paris Monte-Carlo ha attraversato le epoche con eleganza e raffinatezza, mescolando storia, cultura e arte nel cuore del Principato.

Il 14 novembre 2023, dopo poco più di un anno e mezzo di lavori di ristrutturazione, il Café de Paris riapre le sue porte in uno stile moderno e contemporaneo, il tutto lavorato con lo Studio David Collins. Alla guida di questa importante trasformazione, due grandi architetti, il monegasco Alexandre Giraldi e il francese Alain-Charles Perrot.

In questo Café de Paris Monte-Carlo di nuova generazione, la famosa Brasserie du Tout Monaco, si estende al piano terra e al primo piano, con una terrazza Rooftop di 280 mq. Per quanto riguarda la decorazione interna, rispetta lo stile e l'atmosfera della Brasserie e gli elementi patrimoniali sono stati reintegrati nel progetto. 

Cesare Mandrile

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