Il 2 e 3 dicembre, dopo un'interruzione di tre anni legata alla pandemia di Covid-19, la Commune libre du Careï (CLC) e il gruppo folcloristico La Mentonnaise hanno reso omaggio ai loro membri defunti e nominato nuovi Grandi cittadini d'onore.
Dopo la solenne messa celebrata sabato 2 nella cappella di Sainte Jeanne d’Arc du Careï,, la cerimonia dei Grandi Cittadini d'onore si è svolta ieri domenica, nel Palais de l'Europe, alla presenza di numerosi invitati, tra cui il sindaco di Mentone, Yves Juhel, nominato Grande cittadino onorario nel 2017, insieme ai sindaci di Gorbio e Sainte-Agnès, Paul Couffet e Albert Filippi.
La consegna dei fregi è iniziata con un minuto di silenzio in memoria del defunto Émile Pistolesi, presidente e sindaco della CLC per quattro decenni e in omaggio ai dispersi degli ultimi mesi.
Quest'anno sono state assegnate otto medaglie di "coq" a quattro donne e quattro uomini. "Abbiamo così rispettato la parità", ha dichiarato Georges Porro, successore di Émile Pistolesi e direttore di coro del gruppo folcloristico. I vincitori hanno anche ricevuto un diploma dalle mani di Yves Juhel sotto gli applausi del pubblico. Le prestazioni del coro degli anziani de La Garde e de La Mentonnaise hanno poi ritmato la cerimonia che si è conclusa in tutta convivialità attorno al bicchiere dell'amicizia.
Sotto il patrocinio del sindaco di Mentone, la cerimonia dei Grandi cittadini d'onore si svolge ogni anno nello stesso periodo. Una tradizione rispettata da diversi decenni. La Commune libre du Careï è stata creata l'8 maggio 1945 per aiutare i soldati di ritorno dal fronte e le famiglie che si trovavano in grande difficoltà dopo la seconda guerra mondiale. Le sue missioni continuano ancora oggi con, tra l'altro, la consegna dei pacchi di Natale ai diseredati della valle del Carei.