Non faceva freddo ieri sera a Nizza: alle 18,22 Christian Estrosi ha schiacciato il pulsante che ha dato il via a trenta giorni all’insegna dello spirito, dei suoni, dei colori e dei sapori del Natale.
Soprattutto di quella speranza della quale le feste di fine anno, da sempre, sono le ambasciatrici.
“Queste sono le luci della speranza che accendiamo insieme”, parole che pronuncia Christian Estrosi mentre migliaia di lampadine al led colorano la piazza e la Promenade du Paillon.
La ruota gigante gira, si diffondono musiche natalizie: il villaggio di Natale è a pochi passi con i suoi chalet, i suoi prodotti artigianali e i prodotti gastronomici.
A Nizza il Natale è proprio iniziato e durerà fino al 7 gennaio 2024.
I numeri
- 850 decorazioni orizzontali e verticali installate in tutta la città: strutture, riciclabili e biodegradabili, sono prodotte a base di canne da zucchero;
- 150 chilometri di luci sugli alberi;
- 300 palme illuminate sulla Promenade des Anglais, da Carras a Rauba Capeu;
- 49 abeti di 7 metri di altezza decorati e installati nei quartieri;
- Un albero alto 12 metri, con mille luci installato sullo specchio di acqua circondata da piccole isole di abete e di luce nella Promenade du Paillon;
- Messaggi di buone feste in francese e in nizzardo sulle facciate di Place Masséna;
- Un «orsacchiotto» alto 4 metri in Place Garibaldi davanti al maneggio;
- Un Babbo Natale alto 8 metri sistemato sulla Promenade de Anglais di fronte all’ospedale infantile Lenval.