Un Babbo Natale sereno e rassicurante, calmo e pacioso, con lo sguardo che spazia al di là della strada verso i piccoli ospiti dell’Ospedale infantile Lenval e li saluta con la mano.
I bimbi dalle finestre delle loro stanze guardano verso la Promenade des Anglais e il mare: lo vedono e capiscono che sta pensando proprio a loro con un atteggiamento protettivo.
E’ alto 8 metri, coloratissimo e di notte illuminato da mille lampadine a led, ma quel che conta, soprattutto, è l’immagine che sa dare di se stesso e il messaggio che invia ai piccoli malati dell’ospedale per bambini.
Un segnale di vicinanza a chi soffre e lotta ed a chi li aiuta a vincere la battaglia.
Danilo Radaelli ci racconta un momento “usuale” in questi giorni, la visita di gruppi di persone che si recano all’ospedale infantile recando dei doni, giocattoli soprattutto, per alleviare almeno di un po’ il morale dei piccoli ricoverati e dei loro parenti che li assistono.
Questa volta si tratta di motociclisti, ma è sufficiente sostare un pochino davanti al Lenval per rendersi conto di quante siano le persone che sentono la necessità di essere vicine a piccole creature che non stanno bene e che lottano per guarire.