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Business | 16 dicembre 2023, 10:24

Il Principato di Monaco ribadisce il proprio impegno al 2º Forum Mondiale per i Rifugiati

A Ginevra era presenta la delegazione monegasca guidata dal Direttore Generale delle relazioni esterne e della Cooperazione Isabelle Rosabrunetto

I partecipanti all'Assemblea di Ginevra

I partecipanti all'Assemblea di Ginevra

Dal 13 al 15 dicembre 2023, una delegazione monegasca guidata da Isabelle Rosabrunetto, Direttore Generale del Dipartimento delle Relazioni Esterne e della Cooperazione, ha partecipato al 2º Forum Mondiale per i Rifugiati a Ginevra.

Quest'anno, i temi principali del Forum sono stati l'accesso dei rifugiati all'istruzione superiore e la loro partecipazione e rappresentanza nel processo di cambiamento.

Quattro anni dopo il primo Forum, la seconda edizione organizzata dall'Alto Commissariato per i Rifugiati (UNHCR) intende misurare i progressi realizzati dal 2019, e dare spazio ai governi e ad altre parti interessate per annunciare nuovi impegni e fare il punto sulle sfide e le opportunità future. Il numero dei rifugiati e degli sfollati ha triplicato dal 2010: 130,8 milioni di persone sono colpite, ossia più dell'1% della popolazione mondiale. Tra questi, più della metà dei bambini rifugiati non ha accesso all'istruzione.

In occasione del panel di alto livello sull'istruzione superiore e l'autonomia dei rifugiati, Rosabrunetto ha infatti deplorato «La doppia pena subita dai bambini e giovani rifugiati in ambito scolastico: non solo la loro scolarità è interrotta dai loro percorsi migratori, ma una volta nel paese di accoglienza si scontrano con barriere amministrative, finanziarie o giuridiche per proseguire gli studi».

Ha così ribadito l'impegno del Principato nell'integrazione socio-economica dei giovani rifugiati, migranti e sfollati, attraverso l'educazione e lo sviluppo di competenze di base e professionali

L'iniziativa RECAPREF, attuata in collaborazione con l'UNHCR e l'Istituto Bioforce, ne è un esempio dal 2021: si tratta di aprire alle persone rifugiate un «corridoio universitario», un'altra via di accesso all'istruzione superiore che favorisca la loro autonomia. L'onorevole Rosabrunetto ha sottolineato gli eccellenti risultati di questo programma durante la seduta plenaria del secondo Forum. 

Il Governo del Principe si è d'altronde impegnato a rinnovare questa iniziativa a partire dal 2025, nel quadro della strategia «15 par 30» dell'UNHCR volta a raggiungere il 15% di rifugiati iscritti nell'istruzione superiore entro il 2030.

Sempre a partire dal 2025, Monaco si è impegnato a favore della Maison de la Liberté Academic de Paris, un programma che certifica l'accesso degli studenti rifugiati a Sciences Po Paris. Infine, questo secondo Forum è stato l'occasione per ricordare l'attaccamento del Principato alla partecipazione più sistematica, inclusiva e significativa dei rifugiati, come dimostrano le sue azioni attraverso la sua politica di cooperazione a favore degli obiettivi del Patto mondiale per i rifugiati e l'approccio basato sui diritti.

Cesare Mandrile

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