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Ambiente | 03 gennaio 2024, 17:00

Nizza, al via la raccolta dell’umido, senza troppa convinzione!

Poche compostiere collettive e nessuna raccolta porta a porta. Inoltre al momento non sono previste sanzioni

Nizza, al via la raccolta dell’umido, senza troppa convinzione!

Dal 1° gennaio 2024 in Francia è entrata definitivamente in vigore la legge Agec che rende obbligatoria la raccolta differenziata alla fonte dei rifiuti organici per le comunità per avviarli al recupero.

Una legge, peraltro, che vive i propri primi giorni tra l’incertezza ed anche qualche perplessità.

 

Così la sintetizza il sito Service-public.fr: “Raccolta porta a porta, contenitori dedicati... A decorrere dal 1° gennaio 2024, gli enti locali e regionali sono tenuti a effettuare una cernita alla fonte dei rifiuti organici biodegradabili prodotti dai privati nell'ambito del servizio pubblico di gestione dei rifiuti. Ciò fa seguito alla direttiva quadro europea sui rifiuti e alla legge sulla lotta contro gli sprechi e sull'economia circolare (legge AGEC)”.

Giusto per creare qualche difficoltà di comprensione e di attuazione ecco cosa s’intende per selezione alla fonte dei rifiuti organici.
La legge AGEC rende obbligatoria la selezione alla fonte dei bio-rifiuti da parte delle comunità affinché questi siano valorizzati.

Ogni collettività è libera di definire l'organizzazione che gli conviene di più: raccolta porta a porta o punto di apporto volontario, proposta di compostiere individuali per chi lo desidera, sistemazione di compostiere di quartiere o esterne all’edificio.

Le soluzioni di cernita sono molteplici, spesso miste, e dipendono da ciascun territorio, dalla sua tipologia e dallo schema di gestione dei rifiuti della collettività incaricata di tale servizio pubblico”.

Le comunità sono tenute ad informare i cittadini sulle modalità di attuazione della raccolta differenziata.

Cosa sta avvenendo a Nizza e nella Métropole?
In pratica, al momento, ben poco.
Nessuna raccolta porta a porta e pochi luoghi di raccolta collettiva che possono essere individuati cliccando qui.

Al momento chi lo desidera può acquistare una compostiera individuale dai servizi metropolitani al costo di 17,50 euro comprensivi anche di un corso sull’utilizzo della durata di una ventina di minuti.

Le comproprietà, alla prima assemblea generale utile, potranno deliberare di installare una compostiera collettiva esterna al fabbricato. In questo caso sarà fornita gratuitamente dalla Métropole, ma è essenziale che il fabbricato fruisca di spazi verdi propri.

Per il resto…ben poco, tranne che la legge rende obbligatoria la differenziazione dell’umido, ma non prevede sanzioni.



Beppe Tassone

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