Il via vai è un poco schizofrenico: italiani che arrivano in Francia alla ricerca di particolari farmaci e francesi che entrano nelle farmacie di Ventimiglia e Sanremo per cercare le medicine non reperibili a casa loro.
Così è stata avviata, dalla Fédération Pharmaceutique Méditerranéenne una raccolta di firme in calce ad una petizione rivolta al Presidente della Repubblica Emmanuel Macron ed al governo perché intervengano per rendere nuovamente fruibili alcuni farmaci che mancano proprio mentre tre emergenze sanitarie stanno colpendo l’Est francese: l’influenza, il Covid e la gastro enterite.
Migliaia di abitanti del Dipartimento delle Alpi Marittime sono a letto con la febbre, ma, in caso di complicanze, non riescono a reperire in farmacia le medicine di cui avrebbero bisogno.
In particolare antibiotici e corticosteroidi in questo momento molti richiesti sono per buona parte irreperibili, assieme con i farmaci antitumorali e per curare l’endocardite e il diabete.
Un vero disastro e il colpevole è indicato dai farmacisti nei costi bassi di vendita dei medicinali, soggetti a continui ribassi con provvedimenti che perseguono il risparmio nelle spese sanitarie.
Secondo i farmacisti quasi il 50% dei risparmi realizzati nel settore sanitario complessivo nel 2023 riguarda i medicinali, che, però, rappresentano solo il 10% del bilancio complessivo.
Che sia questa la causa o sia da ricercarsi in altre ragioni, i farmaci scarseggiano e si tratta anche di medicinali indispensabili per determinate cure non rinviabili.
Ora nel Dipartimento delle Alpi Marittime ci si affida alla petizione rivolta al governo: quale sarà l’effetto concreto della raccolta di firme è difficile immaginarlo.