Christian Estrosi, sindaco di Nizza, ha salutato i suoi 200.249 follower che lo seguivano su “X” (un tempo Twitter) ed è sbarcato su un social concorrente, “Threads”.
Si tratta di un nuovo social del gruppo Meta, del quale fanno parte Facebook, Instagram e Whatsapp.
La ragione l’ha spiegata lo stesso Estrosi pubblicando un ultimo post su “X” nel quale scrive: “Threads in Francia: l'opportunità per mettermi fuori da X. Account falsi, atmosfera deleteria e messaggi maligni ne danneggiano la vocazione: informare, confrontarsi. Visita Threads e le mie reti attive: Facebook, Instagram, LinkedIn e Telegram”.
Questo il messaggio di Estrosi che si è ulteriormente spiegato con un’intervista concessa alla Tribune Dimanche nella quale afferma “di essere stanco degli account falsi, dell'atmosfera deleteria e dei messaggi malevoli".
Secondo il primo cittadino di Nizza, X è diventata “una zona di caos afflitta da disinformazione e odio”, contraddistinta da “una totale assenza di moderazione” da quando Elon Musk ne ha preso il controllo.
Certo passare da oltre duecentomila follower a poco più di 4 mila è audace, ma per Estrosi vale la pena farlo.
Si tratta di una “scommessa sul futuro. La mia iniziativa darà slancio, credo che molti mi seguiranno. Questo consentirà, in definitiva, di distinguere i personaggi politici: ci sarà chi è rimasto su X e chi se ne è andato. Quelli che hanno una morale e quelli che non la possiedono”.
Con X il Sindaco di Nizza, seguito anche da altri amministratori locali, ha dunque chiuso:” Ho lasciato aperto il mio account affinché la gente possa vedere il post in cui annunciavo di lasciare X, ma lo disattiverò presto. Non ci tornerò mai più, a meno che non riappaia l’etica”.
Anche Ligne d’Azur, la società che gestisce i trasporti pubblici nella Métropole, ha lasciato X ed è transitato su Threads.