Eventi - 10 gennaio 2024, 13:22

Monaco si prepara ad accogliere la quarta edizione della Fight Aids Cup

Il 22 gennaio la tradizionale partita di gala tra i BARBAGIUANS e il CIRQUE FC riunirà sul prato dello stadio Louis II diverse figure emblematiche del calcio mondiale

La tanto attesa FIGHT AIDS CUP torna, per la sua quarta edizione. Il 22 gennaio, la tradizionale partita di gala tra i BARBAGIUANS e il CIRQUE FC riunirà, sul prato dello stadio Louis II di Monaco, diverse figure emblematiche del calcio mondiale.

Oltre ai giocatori abituali, altre leggende verranno a sostenere l'evento con la loro presenza. La FIGHT AIDS CUP sarà anche l'occasione per celebrare la longevità del Festival internazionale del circo di Monte-Carlo che festeggia, nel 2024, il suo 50º anniversario. 

Personalità, alto livello, spettacolo e convivialità, è tutto pronto per vivere una nuova serata eccezionale, sempre a beneficio dell'associazione di lotta contro l'HIV, FIGHT AIDS MONACO: "Aspettiamo con ansia questa edizione, dove saranno celebrati diversi compleanni", dice all'alba della quarta parte della FIGHT AIDS CUP Louis Ducruet, che mostra chiaramente le sue ambizioni.

Presidente dei Barbagiuans di Monaco, nipote del Principe Alberto II, constata «con orgoglio» l'entusiasmo che suscita l'evento anno dopo anno, tra il pubblico e i principali attori. Una dinamica eccezionale che non sembra voler svanire. La crescente popolarità nel tempo ha già permesso alla FIGHT AIDS CUP 2024 di raggiungere diversi record, in termini di sponsorizzazioni e donazioni all'associazione.

"Il successo delle precedenti edizioni ha rafforzato la fedeltà dei nostri partner e altri si sono uniti a noi", rivela Louis Ducruet. Una realtà sinonimo di successo per chi è un fervente difensore dei valori caritativi. "Sono lieto che i benefici generati dallo sviluppo di questa manifestazione possano giovare a FIGHT AIDS MONACO".

Il capitano dei Barbagiuans sottolinea anche il suo entusiasmo per l'idea di "condividere di nuovo momenti magici sul campo, in compagnia di leggende del calcio internazionale". Tutti riuniti per sostenere la lotta contro l'HIV, che nel 2022 colpiva ancora 39 milioni di persone nel mondo (SIDACTION). 

Una sfida importante, cara alla famiglia principesca. S.A.S la Principessa Stephanie come ambasciatrice Prevenire, Sostenere, Accompagnare. Il Principato celebrerà quest'anno il ventesimo anniversario di FIGHT AIDS MONACO. 

Due decenni durante i quali S.A.S la Principessa Stephanie ha dedicato una parte della sua vita quotidiana alla lotta contro l'HIV. Con grinta e impegno, la presidente/fondatrice dell'associazione continua oggi a portare avanti questa campagna di sensibilizzazione, che aveva avviato nel 2004. Grazie in particolare alla qualità delle azioni condotte (sotto l'egida di FIGHT AIDS MONACO), la principessa è riuscita ad imporre le sue rivendicazioni e, di fatto, a ricollocare questa lotta mondiale al centro delle preoccupazioni del Principato.

"Abbiamo il bisogno permanente di far capire alle persone che non sono al riparo", assicura la sorella del Principe Alberto II prima di proseguire: "Con l'evoluzione della ricerca, dei trattamenti, dello screening, i mezzi per sradicare la diffusione dell'epidemia sono a disposizione. Dobbiamo incoraggiare le persone a fare il necessario". Una dedizione che si rafforza, in un momento in cui altri paesi danno ormai meno interesse a questa causa pur sempre così fondamentale. Una situazione alla quale è importante porre rimedio, nel più breve tempo possibile.

"È essenziale non abbassare le braccia perché l'HIV è ancora presente. La FIGHT AIDS CUP è l'occasione per mostrare che c'è un'associazione a Monaco che continua a lavorare per la prevenzione, il sostegno e l'accompagnamento con coloro che vivono con la malattia".