Un altro allarme, questa volta rivolto ai più giovani, è scattato in Costa Azzurra.
Da tempo viene segnalata un’abnorme vendita di cartucce di protossido d’azoto: si possono acquistare facilmente, a basso costo, anche un euro, nei supermercati.
L’incremento è “spaziale”, negli scorsi anni ha toccato anche il 247%, percentuale che sottolinea la gravità della situazione.
Ormai le cartucce “vuote” si vedono ovunque, se ne trovano un po’ in tutti gli spazi pubblici della Costa Azzurra, abbandonate anche a decine per terra: si tratta di un gas esilarante che normalmente viene utilizzato in cucina per montare la panna o in odontoiatria, ma che molte persone, soprattutto giovani, acquistano approfittando del basso costo e poi utilizzano con scopi ben diversi da quello gastronomico o medico.
A nulla sembra valere il provvedimento adottato, anche nelle Alpi Marittime, lo scorso anno dal Prefetto che prevede il divieto di vendita ai minori e l’utilizzo negli spazi pubblici nonché l'abbandono delle cartucce.
Il prodotto è utilizzato “correttamente” in cucina, dai dentisti e nella cura del dolore, serve per montare la panna e per alcuni interventi odontoiatrici o per affievolire il dolore provocato dalla rottura di arti, ma, se assunto scorrettamente, dà sballo a basso costo.
Così è balzato al secondo posto nei consumi, alle spalle solo della cannabis.
È molto dannoso per la salute, può provocare, quando viene inalato in un ambiente privo di ossigeno come sono i palloncini nei quali vengono scaricate le cartucce, dipendenza e causare vertigini, nausea e gravi problemi alla deambulazione, inoltre se vengono inalati più palloncini di seguito (cosa che è nelle abitudini) può generare problemi cardiaci e cerebrali, perché il cuore e il cervello vengono danneggiati dall’assenza di ossigeno.
Infine il protossido di azoto ha una funzione di contrasto alla vitamina B12 presente nel nostro organismo che, se ne viene privato, danneggia i nervi delle gambe, delle braccia e delle mani che faticano a rispondere agli impulsi ricevuti.
L’allarme è notevole e gli interventi della polizia sono puntuali.
Una precisazione giunge dal settore medico: nessuna preoccupazione quando, sotto controllo sanitario, il protossido d’azoto viene somministrato per cure sanitarie che tendono a ridurre il dolore e consentire il sonno a pazienti che hanno subito delle dolorose fratture: in questo caso la sostanza è addizionata al 50% con l’ossigeno, cosa che non avviene quando la si aspira, con altre finalità, “pura” dopo averla scaricata nei palloncini colorati.