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Altre notizie | 27 gennaio 2024, 11:36

Ecole d'Hiver 2024 di Monaco: 10 anni di sensibilizzazione ai diritti nella zona Nord Africa - Medio Oriente

Dal 22 al 26 gennaio la Direzione della Cooperazione Internazionale ha proposto agli studenti del primo anno del Campus Mediterraneo Medio Oriente di Sciences Po il tradizionale appuntamento

Gli studenti dell'Ecole d'Hiver (Foto: Manuel Vitali)

Gli studenti dell'Ecole d'Hiver (Foto: Manuel Vitali)

Dal 22 al 26 gennaio, per il decimo anno consecutivo, la Direzione della Cooperazione Internazionale ha proposto agli studenti del primo anno del Campus Mediterraneo Medio Oriente di Sciences Po la sua tradizionale Scuola Invernale (Ecole d'Hiver). Una settimana di incontri, per sensibilizzarli alla solidarietà internazionale e ai diritti nella regione mediterranea.

Dalla primissima edizione nel gennaio 2015, quasi 1.500 studenti del campus di Sciences Po a Mentone sono stati sensibilizzati alle sfide legate all'Aiuto Pubblico allo Sviluppo. Da 10 anni infatti, la Cooperazione monegasca mobilita i suoi partner, tutti esperti internazionali nel loro campo, per intervenire presso le studentesse e gli studenti del primo anno del Campus vicino.

Per il Governo del Principe, questa settimana di insegnamento atipico, basata sul Testimonianza di professionisti, è un'opportunità unica di creare vocazioni in questi leader di domani, ma anche di far conoscere l'impegno solidale del Principato.

I temi trattati spaziano dall'introduzione al Diritto Internazionale Umanitario - più che mai d'attualità - attraverso i portavoce del Comitato Internazionale della Croce Rossa, Lucile Marbeau e Frédéric Joli, ai diritti dei Rifugiati, passando per quelli delle Donne e delle Ragazze.

I 181 studenti di una quarantina di nazionalità diverse hanno così potuto beneficiare dell'esperienza e dell'impegno di relatori come François Reybet-Degat, Rappresentante in Marocco dell'Alto Commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite, Jean Dzene della Fondazione Apprendisti di Auteuil, o Patrick Teixeira, Vicedirettore del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite in Mauritania.

Fondatore di Handicap International, ONG Premio Nobel per la Pace 1997, il Dr Jean-Baptiste Richardier, vero fedele dell'Ecole d'Hiver, ha accettato di essere il Grande Testimone di questa decima edizione, e di condividere il suo impegno umanitario, oltre alla tradizionale conferenza tematica sui Diritti delle Persone Disabili. Handicap International è stato doppiamente sotto i riflettori quest'anno poiché il suo incaricato di perorare la causa, Baptiste Chapuis, ha sensibilizzato gli studenti della campagna EWIPA (lotta contro i bombardamenti nelle zone popolate), anch'essa di attualità in questi tempi particolarmente travagliati.

Infine, una sfida solidale ha ritmato la settimana, con la creazione da parte dei gruppi di studenti di supporti visivi in connessione con i 5 temi trattati (Bambini, Alimentazione, Rifugiati, Donne/Ragazze e Persone in Situazione di Handicap). Essi concordavano a favore di associazioni partner della Cooperazione monegasca, alle quali sarà restituito l'importo dei premi. 

Isabelle Rosabrunetto, Direttore Generale del Dipartimento delle Relazioni Esterne e della Cooperazione, ha consegnato il Premio della Gran Giuria, poi ha chiuso questa edizione anniversario ricordando che "Monaco è una nazione profondamente connessa agli altri e impegnata sulle questioni contemporanee. Con un bilancio di Aiuto Pubblico allo Sviluppo in continua crescita da 10 anni e 1,1% delle entrate dello Stato che gli sono consacrate, Monaco si classifica ormai tra le nazioni più solidali pro capite".

Cesare Mandrile

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