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Eventi | 23 febbraio 2024, 08:00

Questa sera l’attesissimo Queernaval all’insegna dell’inclusione, dell’allegria e della follia

Si tratta del primo carnevale gay della Francia. La manifestazione si sta imponendo per la sua svolta ecologica

Questa sera l’attesissimo Queernaval all’insegna dell’inclusione, dell’allegria e della follia

Questa sera torna in Place Massena e lungo il naturale percorso del Carnevale di Nizza, Lou Queernaval.

Si tratta del primo carnevale gay della Francia, radicato nella tradizione nizzarda delle feste di carnevale, è un evento popolare aperto a tutti.

La manifestazione promuove i valori della condivisione, dell’inclusione e del vivere insieme. Piume, trucco, paillette, sfilate stravaganti, compagnie colorate e strane creature infiammano la serata in una gioiosa follia di luci, colori e spensieratezza.

Gli elementi giusti per una serata di pura allegria e di condivisione: l’appuntamento è per questa sera, 23 febbraio 2024, a partire dalle ore 20.

Il Carnevale di Nizza, edizione 2024, s’impone sempre più per la sua svolta ecologica.


Dai carri monumentali ai cannoni di coriandoli, il Carnevale di Nizza ha accentuato ancora di più la propria impronta ecologica.

Riutilizzo dei materiali
Tutto ciò che è recuperabile viene riutilizzato. Le piattaforme dei carri ritornano di anno in anno per limitare la produzione di materiali.
I partecipanti al carnevale si impegnano a rispettare la carta ecologica.
Viene data grande importanza all’uso di proiettori a basso consumo (tipo LED), materiali biodegradabili o a classificazione ambientale, al riciclaggio e al recupero di materiali ed attrezzature per il loro riutilizzo al fine di ridurre l’inquinamento.


Cannoni di coriandoli
Per la prima volta quest’anno, vengono utilizzati cannoni di coriandoli e serpentine biodegradabili.

Piattaforme elettriche

Il Carnevale di Nizza sta sviluppando una politica graduale di decarbonizzazione con l’esperimento di tre motori elettrici. Destinati alle piattaforme dei carri della battaglia dei fiori, perché più piccoli e leggeri, rappresentano il futuro del trasporto carnevalesco.

Beppe Tassone

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