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Altre notizie | 03 aprile 2024, 14:39

Ferrovia interrotta tra Limone e Tenda, l’Osservatorio: "Dateci le navette per garantire i collegamenti transfrontalieri"

Tempi incerti per il ripristino della frana che ha provocato il fermo nelle corse dei treni in territorio francese

Il cedimento verificatosi lungo la linea Cuneo-Ventimiglia nello scatto pubblicato dall'Osservatorio (Foto Damien Biard, Facebook)

Il cedimento verificatosi lungo la linea Cuneo-Ventimiglia nello scatto pubblicato dall'Osservatorio (Foto Damien Biard, Facebook)

"Come Osservatorio chiediamo la possibilità di allestire navette Limone-Vievola per poter garantire il collegamento transfrontaliero. Visto che è interrotta la strada, e per difficoltà di manovra a Vievola, è da verificare la fattibilità di un collegamento autobus sostitutivo tra Tenda e Vievola. Tuttavia anche solo permettere il collegamento transfrontaliero eviterebbe ai pendolari l’onerosa deviazione di 250 km da Cuneo via Savona/Imperia e Ventimiglia, instaurando una navetta fatta da mezzi privati per collegare i soli 5 km che dividono Vievola da Tenda".

Questa la richiesta che arriva dall’Osservatorio per la Ferrovia Cuneo-Ventimiglia/Nizza a due giorni dall’interruzione della linea ferroviaria dovuta al dissesto franoso verificato tra le due località nelle prime ore dello scorso lunedì 1° aprile, e mentre ad oggi mancano indicazioni sui tempi che concretamente occorreranno a rimettere in pristino il servizio. 

E’ lo stesso Osservatorio a riferire che ieri, in data 2 aprile, il gestore d'infrastruttura SNCF Réseau ha effettuato "un sopralluogo alla parte interessata dal cedimento, situato alla destra orografica del torrente Detti, sulla spalla destra dell'omonimo ponte di 12 metri, situato circa 50 metri a valle della stazione di Vievola". 

"L’erosione causata dal torrente – si legge nel resoconto – ha asportato una buona parte della sottostruttura lasciando una voragine di circa 10 metri di larghezza per 3 di lunghezza. La parte della sovrastruttura non è stata interessata dal fenomeno erosivo, tuttavia il gestore ha decretato l'instabilità della struttura poiché le vibrazioni causate dal transito possono incentivare il fenomeno erosivo, facendo ancora più danni. Questo significa che l'installazione di una limitazione di velocità, che limiterebbe le vibrazioni (in gergo 'rallentamento') non è possibile. Il tratto interessato deve essere quindi ripristinato, aggiungendo terra là dove è stata asportata, ballast (massicciata), e in seguito stabilizzato". 

I lavori, riferisce ancora l’Osservatorio, comporterebbe la realizzazione di un intervento che impegnerebbe circa 3 giorni lavorativi, mentre prima occorrerebbe ovviamente trovare impresa e materiali.

"La terra e il ballast possono essere portati con camion tramite una strada sterrata che porta al greto del fiume, già utilizzata per il ripristino di una parte adiacente coinvolta durante l'alluvione Alex del 2-3 ottobre 2020. Tuttavia il fenomeno atmosferico ha asportato il guado stradale di Bourg-Neuf, a valle di Tenda. Rendendo impossibile il transito di mezzi pesanti. Anche la deviazione via Avenue Barucchi e Rue Doyen che passa sul ponticello situato sotto il grande viadotto ferroviario di Tenda non è agibile per mezzi pesanti poiché troppo stretto".  

"Queste – dice ancora l’Osservatorio – le ragioni per cui SNCF Réseau ha dichiarato il ripristino del terrapieno con una data indefinita. RFI e Trenitalia hanno perciò interrotto la circolazione in via precauzionale tra Limone e Ventimiglia fino al 15 aprile 2024La data è tuttavia puramente indicativa, in quanto dipenderà dal ripristino del guado stradale di Tenda e la fine dei lavori dell'impresa incaricata da SNCF Réseau per il ripristino del tratto eroso".

Redazione

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