E’ meglio pensarci bene prima di firmare un compromesso sia che si vestano i panni dell’acquirente, sia che ci si trovi in quelli del venditore.
Una volta firmato, cambiare idea può costare veramente caro: a salvare, possono essere solo le condizioni sospensive, chiaramente scritte nel preliminare.
Si va dalla mancata concessione del mutuo, al mancato ottenimento di un posto di lavoro (impiego o trasferimento), dall’ottenimento del permesso di costruzione a quello della contemporanea vendita o acquisto di un altro bene.
Senza che si verifichino le condizioni sospensorie previste in atto, cambiare idea può costare caro.
Sarà il giudice a decidere: potrà costringere a vendere la casa al prezzo pattuito o condannare ad una penale (oltre agli interessi) che può andare dal 5% al 10% del prezzo di vendita.
Dormirci una notte su, prima di firmare, può essere una buona idea.