Si sente spesso parlare di usufrutto e di nuda proprietà, ma di cosa si tratta?
Usufrutto
L’usufrutto è il diritto reale che consente all'usufruttuario di godere e disporre della cosa altrui, traendo da essa tutte le utilità che può dare, compresi i frutti, con l’obbligo di non mutare la destinazione economica.
Nella maggior parte dei casi si forma dallo smembramento di una proprietà. Ne godono gli effetti, ad esempio:
- I genitori di fronte all’eredità di un bene da parte del figlio minore.
- Il superstite che, per testamento, diventa usufruttuario dei beni del codice defunto: detti bene, ai fini della proprietà, possono essere suddivisi tra più aventi diritto.
- Un individuo che ottiene l'usufrutto di una proprietà per volontà del proprietario che vuole garantirgli la fruizione temporanea dei frutti.
L’estinzione dell’usufrutto annovera, tra le cause, la morte dell’usufruttuario, se persona fisica, oppure il decorso dei trent’anni nel caso di persona giuridica. Altre cause sono la prescrizione a seguito di non uso ventennale, il totale perimento del bene, l’abuso del diritto da parte dell’usufruttuario, la rinuncia dell’usufruttario e la scadenza del termine previsto.
Nuda proprietà
Il diritto di proprietà si realizza attraverso l’esercizio del potere di godere e disporre di un bene in maniera piena ed esclusiva, ma quando su quello stesso bene gravano diritti reali di godimento ad altri soggetti riconosciuti, la proprietà del bene si qualifica come “nuda”, poiché il completo esercizio viene limitato dall’attribuzione del potere di utilizzo e di quello di percepire i frutti della cosa al titolare del diritto di usufrutto per un certo periodo di tempo o per tutta la sua vita.
Il valore della nuda proprietà di un immobile pertanto corrisponde a quello complessivo della titolarità piena e integra, tolto il valore del diritto di usufrutto, calcolato in base a criteri ben definiti.
Si diventa nudi proprietari di un immobile, comprando o ereditando (oppure ricevendo per donazione) un bene la cui piena titolarità è privata del diritto di utilizzo e godimento fino alla morte dell’usufruttuario
Il nudo proprietario ottiene la piena titolarità dell’immobile alla cessazione dell’usufrutto, quando i poteri di godimento e utilizzo sul bene, prima esercitati da altro soggetto a ciò legittimato, confluiscono con la loro naturale collocazione nelle prerogative di pienezza ed esclusività, caratterizzanti il diritto di piena proprietà.
Si parla quindi di “consolidazione”, quando è riunita la nuda proprietà ai poteri derivati dall’esercizio dell’usufrutto in capo allo stesso soggetto.