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Altre notizie | 04 giugno 2024, 08:00

Francia: più trasparenza sull’origine dei prodotti alimentari

Sui cibi “trasformati” (pizze, piatti pronti, yogurt alla frutta e tanti altri) sarà indicato per ogni prodotto il Paese di provenienza. Una vittoria delle associazioni dei consumatori

Francia: più trasparenza sull’origine dei prodotti alimentari

Si chiama Origin'info ed é un logo, che potrà essere blu o nero: comparirà, in tutta la Francia, a partire dall’estate 2024 sulle confezioni di alcuni prodotti trasformati (pizze surgelate, piatti pronti, yogurt alla frutta).

Servirà per indicare, tra le altre cose, la provenienza delle principali materie agricole utilizzate nella composizione di un prodotto.
Questo nuovo sistema non sarà obbligatorio; si baserà sull’adesione volontaria degli industriali.



Il logo Origin'Info, che verrà visualizzato gradualmente a partire da quest'estate sui prodotti trasformati, può essere presentato in 3 formati:

  • Con l'elenco delle principali materie prime agricole del prodotto e del loro Paese di provenienz0a;
  • Con l’aggiunta all'elenco dei prodotti dell'indicazione del luogo in cui il prodotto è stato;
  • Con un grafico a torta, che rappresenta la quota relativa di ciascun Paese nella composizione del prodotto.


Nell'ambito di Origin'Info bisogna tenere presente la distinzione tra “ingredienti” e “materie prime agricole”.
I prodotti messi in vendita che aderiscono al sistema devono indicare la provenienza delle materie prime agricole per gli ingredienti principali del prodotto.
Ad esempio, per un piatto di pasta alla bolognese preparato:

  • La farina è un ingrediente utilizzato nella composizione della pasta;
  • Il grano è la materia prima agricola che compone questa farina.
  • L'etichetta Origin'Info indicherà quindi l'origine del grano, oltre a quella dei pomodori e della carne bovina (le materie prime agricole degli altri ingredienti principali della pasta alla bolognese).

Da notare
Nell'ambito del sistema Origin'Info, i marchi non potranno indicare un'origine sovranazionale (ad esempio "Unione Europea"), a meno che il numero di paesi di origine non sia maggiore o uguale a 4.
L'origine sovranazionale indicata dovrà quindi essere un'area geografica identificabile, ad esempio un continente.

I marchi possono scegliere di fornire informazioni sull’origine delle materie prime agricole:

  • Direttamente sulla confezione del prodotto, con il logo Origin'Info apposto in uno dei 3 formati;
  • Sull'etichetta elettronica posta davanti al prodotto sugli scaffali dei negozi;
  • Tramite un QR Code (presente sulla confezione del prodotto) da scansionare con il cellulare;
  • Dul sito di shopping online dei marchi che vendono il prodotto.


Il sistema Origin'Info sarà inizialmente applicato in via sperimentale. Nella prima metà del 2025 verrà effettuata una revisione per determinare se siano necessari aggiustamenti.

Per il momento, 82 marchi hanno aderito alla carta del sistema.

Un parere emesso dal Consiglio nazionale dei consumatori nel settembre 2021 raccomandava di rafforzare i sistemi di indicazione dell'origine dei prodotti alimentari, in modo che queste informazioni siano più chiare e comprensibili per i consumatori, senza indurli in errore (ad esempio, quando sulla confezione è presente la bandiera francese anche se nessun ingrediente del prodotto proviene dalla Francia).

Nel marzo 2024 è stata avviata una fase di consultazione di 2 mesi per definire le specifiche e un logo per il sistema Origin'Info: hanno partecipato diversi attori del settore agroalimentare, con il supporto del Ministero per le Imprese, il Turismo e Consumo.





Beppe Tassone

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