Monaco, bocciato il bilancio di rettifica. Il Governo: "Ne prendiamo atto, ma andiamo avanti"

Al termine della sessione pubblica tenutasi ieri, venerdì 21 giugno, il Governo di Monaco ha preso atto della bocciatura del progetto di Primo bilancio rettificativo 2024 da parte dei membri eletti del Consiglio nazionale.

"Ne prendiamo atto, ma non perderemo di vista i nostri obiettivi. Questa bocciatura non impedirà allo Stato di proseguire la sua azione e di onorare i suoi impegni", ha dichiarato il Ministro di Stato Pierre Dartout. Tuttavia, il governo ribadisce che, in considerazione delle esigenze di sviluppo e degli impegni di ogni politica pubblica, deve costantemente adattare il suo pensiero per dare risposte concrete, efficaci, fattibili e finanziabili. Adattare il proprio pensiero significa rimanere attenti agli sviluppi di bilancio, finanziari, giuridici e sociali in ogni settore. 

Nulla è scritto nella pietra. Adattare significa prendersi il tempo necessario per considerare e integrare tutto ciò che non c'è più e tutto ciò che dovrà esserci d'ora in poi. Che si tratti della revisione del progetto CCF o della prossima consegna di alloggi di proprietà dello Stato, questo è esattamente il percorso che è stato seguito.

Per quanto riguarda la questione prioritaria degli alloggi per i monegaschi, nonostante la convinzione e l'impegno del Governo e delle Amministrazioni interessate, non bisogna ignorare le complesse questioni fondiarie, urbanistiche e giuridiche di Monaco, un Paese piccolo in termini di dimensioni, con pochissimi terreni disponibili.

Per pianificare uno sviluppo immobiliare, è necessario un terreno: il Governo non risparmia sforzi, ma ci possono essere periodi di negoziazione e transazioni. Tuttavia, i risultati si vedono: in 6 anni sono stati consegnati 608 appartamenti (che presto diventeranno 633 con Villa Carmelha). In un'area di soli 2 km², questo dimostra l'energia e il dinamismo con cui è stata realizzata la visione del Principe Sovrano per lo sviluppo del Principato e la conservazione del presente. Tuttavia, il Governo ha scelto di dare priorità alla consegna di 25 nuovi appartamenti a Villa La Luciole nel 2027-28. Si tratta di un gesto concreto.

Nel caso del Centro commerciale di Fontvieille, il Governo deve valutare nel modo più accurato possibile l'affidabilità dei parametri decisivi per la realizzazione di questo progetto, ossia i costi, i tempi e l'impatto sull'attività e sulla vita del quartiere, come è stato discusso con i Consiglieri nazionali il 13 giugno nella commissione di studio plenaria.

"L'impatto della decisione merita tutta l'attenzione e la precisione che i dipartimenti dello Stato stanno impiegando in questo studio, che continueremo a condividere con i Consiglieri nazionali", afferma il Ministro di Stato, che sottolinea anche che "nessuno sarà escluso: né i residenti delle 'Terrasses de Fontvieille', che saranno assistiti individualmente nel loro reinsediamento, né i negozianti che contribuiscono alla vitalità del centro commerciale e che sono stati coinvolti in ogni fase del progetto. Siamo tutti impegnati a realizzare la visione del Principe Sovrano e siamo ansiosi di continuare a discutere con lui.

Saremo lieti di riprendere le nostre discussioni con il Consiglio Nazionale, che sono sempre fruttuose e utili nell'interesse del Paese, con la presentazione del progetto di bilancio rettificativo la prossima settimana", ha concluso il Ministro di Stato