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Eventi | 29 giugno 2024, 10:59

La Compagnia Les Ballets de Monte Carlo a Lecce con lo spettacolo "Core Meu"

Per la prima volta in Italia giovedì 18, venerdì 19 e sabato 20 luglio nella splendia cornice di Piazza Duomo

La Compagnia Les Ballets de Monte Carlo a Lecce con lo spettacolo "Core Meu"

La danza classica della Compagnie Les Ballets de Monte Carlo incontra la musica di Antonio Castrignanò & Taranta Sounds: giovedì 18, venerdì 19 e sabato 20 luglio in Piazza Duomo, nel cuore barocco di Lecce, approda per la prima volta in Italia lo spettacolo "Core Meu". L'originale creazione del coreografo Jean-Christophe Maillot, direttore artistico dell'importante compagnia monegasca fondata nel 1985, con i costumi di Salvador Mateu Andujar, evoca trance e sacrificio.

Lo spettacolo, dopo un primo travolgente esperimento nel 2017 che ha coinvolto anche il pubblico nelle danze e il debutto ufficiale nel 2019 al Grimaldi Forum di Monaco, fonde la tecnica "sulle punte" e la pizzica (variante salentina della tarantella), trasportando il pubblico al centro del Mediterraneo. Circa 50 danzatori si muoveranno al ritmo incessante e viscerale del tamburello, rievocando le origini dell'antica danza popolare, utilizzata, fino allo sfinimento, come rimedio contro l'ipotetico e metaforico morso della tarantola.

L'amore, il desiderio e la morte sono temi che Maillot ha esplorato nel corso dei suoi 40 anni di carriera. Né classico né contemporaneo, egli concepisce infatti la danza come un dialogo in cui tradizione, avanguardia e altri linguaggi artistici non si escludono più a vicenda. Ancora una volta, il coreografo rielabora il registro accademico per allinearlo ai tempi, alle preoccupazioni e alle emozioni contemporanee.

Emozioni che prendono vita anche grazie alla musica di Antonio Castrignanò, che accompagna le evoluzioni dei danzatori in un'esperienza altamente viscerale ed esaltante. Affiancato da Rocco Nigro (fisarmonica), Luigi Marra (voce, violino e mandolino), Maurizio Pelizzari (chitarre), Marco Schiavone (violoncello), Giuseppe Spedicato (basso), Giovanni Emanuele Gelao (cornamusa e corni), Davide Chiarelli (batteria e percussioni) e Guglielmo Dimidri (fonico), il musicista e cantante salentino proporrà un repertorio di brani originali e tradizionali tra cui Sufi, Core meu, Respiri di pizzica, Beddha ci dormi, Fomenta, Corri e Tremula terra. Punto di riferimento e volto noto della riscoperta tradizione musicale salentina, da sedici edizioni voce e tamburo della "Notte della Taranta", si è esibito su prestigiosi palchi e festival nazionali e internazionali, e ha suonato e collaborato, tra gli altri, con Stewart Copeland, Mauro Pagani, Ludovico Einaudi, Giuliano Sangiorgi, Enzo Avitabile, Fanfare Ciocarlia, Sona Jobarteh, The Chieftains, Ballaké Sissoko, Mercan Dede, Sud Sound System, Caparezza. Con un orecchio attento agli stili del passato e la curiosità di chi vuole sperimentare la contemporaneità accettando le sfide, Castrignanò porta anche questa nuova esperienza nella sua terra.

Core Meu, dedicato a Maurice Béjart, rivoluzionario e innovativo ballerino e coreografo francese scomparso nel 2007, alterna sensualità ed estasi fisica. 

Cesare Mandrile

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