Immobiliare - 03 luglio 2024, 08:00

La “vente en viager”: un vitalizio in cambio dell’appartamento. Una scommessa sull’aspettativa di vita

Ogni mercoledì Montecarlonews dedica un articolo al settore immobiliare, perché essere informati è meglio. Una rubrica al “vostro servizio”

Un sistema di vendita del proprio alloggio che sta prendendo quota in Francia è quello detto “vente en viager”: si tratta di una vendita che assicura una rendita a vita.

In pratica il proprietario, ancora in vita, cede il proprio bene e in cambio ne ricava una rendita che gli viene assicurata, in forma garantita, fino a quando resterà in vita.

Il sistema è applicabile anche per le coppie di coniugi, così da assicurare un sostentamento anche a chi dei due sopravvivrà all’altro.

I sistemi di “vente en viager” sono sostanzialmente due.
La vendita dell’alloggio lasciandolo subito libero o continuando ad occuparlo.

  • Nel primo caso, al momento della vendita, il proprietario lascia l’alloggio ricavandone una somma iniziale, detta “bouquet” e una rendita a vita che è parametrata all’età del beneficiario e quindi alla “speranza di vita” e al valore dell’immobile.
  • Nel secondo caso, il proprietario o i coniugi continuano ad abitare l’alloggio venduto, ricavano un “bouquet” e una rendita mensile, sicuramente ridotta rispetto alla vendita con alloggio libero, che sarà parametrata, anche in questo caso, sulla “speranza di vita” e sul valore immobiliare.

Alla morte dei venditori, nel caso di alloggio libero, cessa il versamento del vitalizio, nel caso di alloggio occupato, l’acquirente ne entra in effettivo possesso e cessa di versare il vitalizio.

Le rendite fruiscono di un percorso fiscale agevolato e, il venditore non dovrà pagare taxe foncière o le opere deliberate nell’assemblea condominiale.


Beppe Tassone