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Ambiente | 08 luglio 2024, 19:00

Costa Azzurra: alla scoperta del territorio. Gilette, Aiglun e dintorni (Foto)

Montecarlonews propone luoghi, itinerari, passeggiate alla scoperta del Dipartimento delle Alpi Marittime. Le foto sono di Danilo Radaelli

Gilette, Aiglun e dintorni. Fotografie di Danilo Radaelli

Gilette, Aiglun e dintorni. Fotografie di Danilo Radaelli

Escursione “importante” per Danilo Radaelli in sella alla sua inseparabile bicicletta.
Prima meta il villaggio di Gilette, per poi proseguire fino ad Aiglun ed al piccolo villaggio di Le Mas.

Poi ha imboccato la strada in direzione di Saint Auban con deviazione verso il Col de Bleine con i suoi 1500 metri altitudine da dove si gode di una eccezionale vista panoramica.

Discesa verso Gréolières con un ultimo sguarda al sottostante villaggio di Thorench. Poi, dopo aver percorso 154 chilometri, il ritorno a Nizza.



Gilette
È uno dei tanti magnifici villaggi collinari delle Alpi Marittime, dominato dalle rovine del suo antico castello e con vista sul Var e sulla valle dell'Estéron di oltre 300 metri. Semplicemente spettacolare.

La città divenne di nuovo francese nel 1860 in seguito dell’unione della Contea di Nizza alla Francia.

Il patrimonio di Gilette è costituito in particolare dal castello dell'Aiguille (13 ° secolo), dalla chiesa di Saint Pierre et de l'Assomption (17 ° secolo).

Interessanti anche una colombaia ottagonale a nord del castello, il frantoio "Lou Défici" (XIX secolo), alcune cappelle (compresa la cappella di Saint-Pancrace), l’oratorio di San Giuseppe (1900).

Da non perdere anche il Cherry Bridgenelle, gole dell'Estéron. È un piccolo paradiso molto popolare per la sua piscina, accessibile in 20-30 minuti a piedi dalla strada che collega Gilette a Roquesteron.



Clue d’Aiglun
Chiuse e canyon si alternano in uno spettacolo imperdibile.

È forse il canyon più famoso del dipartimento: frequentato da molto tempo, permette una discesa particolarmente coinvolgente per il sito selvaggio e grandioso in cui si inghiottono le verdi acque dell'Estéron.

Il suo percorso richiede imperativamente un flusso basso (acqua bassa), perché la progressione si svolge in gole estremamente strette che a volte richiedono di spostarsi su cenge fuori dall'acqua.

Questi passaggi sono attrezzati con l'installazione di corrimano e funi installate in modo permanente, ma bisogna stare attenti perché possono essere occasionalmente danneggiati da allagamenti o caduta massi.  

Vi è la possibilità di accedere anche attraverso il sentiero del Mont Saint-Martin.

Da vedere ad Aiglun

  • Chiesa parrocchiale di Saint-Raphaël del 18° secolo, fronte con 2 campanili e statua della Vergine e di Sant'Ireneo.
  • Piccola cappella nel cimitero.
  • Cappelle rurali.
  • Cappella di San Giuseppe.
  • Cappella Saint-Raphaël.



Beppe Tassone

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