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Monaco | 09 luglio 2024, 07:53

L'Istituto Oceanografico di Monaco e la Fondazione per la ricerca sulle biodiversità uniscono le forze

Obiettivo comune: proteggere il Mediterraneo attraverso un programma di ricerca congiunto

Hélène Soubelet, Direttore generale della Fondazione francese per la ricerca sulla biodiversità (FRB) e Cyril Gomez, vicedirettore generale dell'Istituto Oceanografico, Fondation Albert Ier, Principe di Monaco, presso la Maison de l'Océan di Parigi

Hélène Soubelet, Direttore generale della Fondazione francese per la ricerca sulla biodiversità (FRB) e Cyril Gomez, vicedirettore generale dell'Istituto Oceanografico, Fondation Albert Ier, Principe di Monaco, presso la Maison de l'Océan di Parigi

Venerdì 5 luglio, la Fondazione per la Ricerca sulla Biodiversità (FRB), rappresentata da Hélène Soubelet, Direttore Generale, e l'Istituto Oceanografico di Monaco, rappresentato da Cyril Gomez, Vice Direttore Generale, hanno firmato un accordo di partenariato che formalizza l'avvio di un programma di ricerca congiunto, avviato dall'Istituto Oceanografico e pilotato dalla FRB. Questa collaborazione strategica in termini di cooperazione scientifica e di sensibilizzazione del pubblico fa parte del nuovo programma pluriennale sul Mediterraneo che sarà lanciato nella primavera del 2025 dall'Istituto Oceanografico.

Dopo tre anni dedicati alle regioni polari, dal 2025 l'Istituto Oceanografico punterà gli occhi sul Mediterraneo, con l'obiettivo di contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Quadro Globale per i Cambiamenti Climatici fissati nel Quadro globale per la biodiversità Kunming-Montreal.

Firmato a Kunming-Montreal nel dicembre 2022, in particolare l'obiettivo 3, che mira a conservare il 30% delle aree naturali terrestri e marine entro il 2030 attraverso le Aree Protette e altre misure di conservazione 

Un'ampia gamma di strumenti e iniziative sarà messa in campo per e mobilitare un pubblico molto vasto. A partire dalla primavera del 2025, una nuova mostra immersiva e interattiva dedicata ai mammiferi marini della Grande Bleue sarà offerta ai circa 650.000 visitatori annuali del Museo Oceanografico. Per il 2027 è prevista anche la ristrutturazione dell'ala mediterranea dell'acquario del Museo. 

 

Cesare Mandrile

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