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Immobiliare | 14 agosto 2024, 08:00

Criteri di "decenza": le condizioni per poter affittare un alloggio (prima parte)

Ogni mercoledì Montecarlonews dedica un articolo al settore immobiliare, perché essere informati è meglio. Una rubrica al “vostro servizio”

Criteri di "decenza": le condizioni per poter affittare un alloggio (prima parte)

Un bene immobile può essere offerto in affitto solo se sono soddisfatte determinate condizioni. Criteri detti di "decenza" sono così definiti dalla legge e hanno lo scopo di giudicare se un alloggio affittato risponde effettivamente a determinate norme in materia di comfort abitativo di base.

Di conseguenza, un locatore che non rispetta questi criteri di decenza può essere oggetto di ricorso da parte del suo inquilino allo scopo di effettuare lavori di conformità nell'alloggio in questione.

Un giudice può anche decidere in questo caso una riduzione dell'importo dell'affitto o il pagamento di danni all'inquilino. I criteri di decenza da rispettare sono legati a diverse caratteristiche del bene locato: la sua superficie, l'assenza di rischi per la sicurezza e la salute del locatario, l'assenza di animali nocivi, la messa a disposizione di alcune attrezzature e la sua prestazione energetica.

Una superficie abitativa minima
Per essere considerato decente, un alloggio in generale, e quindi un bene locato, deve soddisfare i criteri di decenza definiti dal decreto n., 2002-120 del 30 gennaio 2002, adottato in applicazione dell'articolo 187 della legge n. 2000-1208 del 13 dicembre 2000 relativa alla solidarietà e al rinnovamento urbano.

Uno di questi criteri di decenza riguarda la superficie delle abitazioni. Per essere affittato, un immobile deve infatti avere almeno un locale principale la cui superficie abitabile sia di almeno 9 mq e un'altezza del soffitto di almeno 2,20 metri, oppure il cui volume abitabile sia di almeno 20 mq.

La superficie abitabile di un'abitazione si riferisce alla superficie costruita senza tener conto di alcune superfici occupate come muri, tramezzi, gradini, vani scala, vani e aperture di porte e finestre. Il volume abitabile rappresenta le superfici abitabili totali moltiplicate per le altezze dei soffitti, senza tener conto degli spazi quali solai al grezzo, cantine, seminterrati, tettoie, garage, terrazzi, balconi, verande, locali comuni, annessi, nonché spazi la cui altezza è meno di 1,80 metri.
(continua)


Beppe Tassone

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