Altre notizie - 10 settembre 2024, 18:00

Una vita d’artista: Eugène Emanuel

Una targa in Rue Segurane ricorda il poeta nizzardo di famiglia provenzale che “scelse” di essere italiano

La casa in Rue Segurane a Nizza dove nacque Eugène Emanuel

Una targa in Rue Segurane e una statua al Château ricordano Eugène Emanuel (da pochi mesi si è chiuso il bicentenario della nascita), poeta nizzardo di famiglia provenzale arrivata in Costa Azzurra nel ‘700.

Studi presso i gesuiti, cancelliere del giudice di pace nell’entroterra nizzardo e infine presso il tribunale della città, dove ebbe anche funzioni notarili. La cosa interessante è che nel 1860 optò per la cittadinanza italiana e continuò la sua carriera a Oneglia e la concluse alla Corte d’Appello di Genova.

Una vita dedicata alle istanze e alle scartoffie? No, ma anche una vita da artista: fondò il Teatrino Martiniano delle marionette, (vi si ispirerà il più famoso teatro di Barba Martin di Mossa), si dedicò a studi sulla lingua nizzarda, scrisse saggi di storia locale e di diritto, ma soprattutto poesie, alcune da lui stesso messe in musica.


Queste verranno raccolte in “Canson Niçardi d’Eugène Emanuel” dal figlio onegliese Victor.
Non solo quindi un “grigio burocrate”, ma un amante della cultura sia “alta” che “popolare” ed anche un ...patriota.


Ed il suo profondo legame con l’Italia lo scopriamo in alcuni versi con echi risorgimentali come in questi del 1848:
La Miéu Bella Nissa (Ma belle Nice) ou Canson dòu sourdà niçart en Lombardìa
[...] Libertà ! Au cri de guerra
Qu’en Italia as fach levà,
Ai suivit la tiéu bandièra,
Lou paisan s’es fà sourdà.
Tra la poussièra dai coumbàt
Coum’un brave ai caminat
Sensa cregne ni mousquet
Ni boulet.   […]
Soubre lu champ de bataia
Vouoli gagnà lu galoun,
Reveni embé la medaia
Emb’au brout sus lou poumpoun ;
Dire à la terra doun sièu nat :
Per tu, lou sanc ai versat.
Ma l’Italia pou cridà :
«Libertà !» [...]
O bei tem, o bella Nissa
A tu voli emb’au pensié,
Saludi li tiéu taulissa,
Lu tiéu bei pourtegalié.

[…]


Forse qualche spiritello petrarchesco aveva percorso distanze spazio-temporeali visto che la famiglia di Eugène proveniva da Carpentras?


Concludiamo con una ...poetica ricetta e nel suo ricordo sediamoci sulla terrazza:
La Pesca (La Pêche)
[..] Pihas toumati, verdura,
Ceba, pebre, sau, aiet,
D’oli fin mette-n’en pura
E vous lequerès lu det.
Placerèn la casserola
Su doui codou en un cantoun,
Souorte un òudou que counsouola
Dau rustique fugairoun
[...]
Assetat en una faissa,
Avèn l’erba per taulié
E manjan la bouiabaissa
À l’oumbra dai caroubié

Renato Sala