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Ambiente | 15 settembre 2024, 08:00

Salvaguardia del Mediterraneo: Cannes sperimenta uno dei più grandi progetti di ripristino della posidonia in Francia

Ampliata ulteriormente la zona di divieto di ormeggio tra le isole di Lérins. Il progetto consiste nel ripiantare per tre anni tremila metri quadrati di praterie di Posidonia

Ecomusée JDCT colonisé -juin 2024 (c) Stéphane Jamme

Ecomusée JDCT colonisé -juin 2024 (c) Stéphane Jamme

Nel 2021, il Comune di Cannes ha creato il primo museo sottomarino del Mediterraneo e della Francia, creato dall'artista Jason deCaires Taylor per promuovere il ritorno della fauna e della flora sottomarina a sud dell'isola di Sainte-Marguerite, in una zona che era stata pesantemente danneggiata, antropizzata e degradata diversi decenni fa.
Le sei sculture che compongono l'ecomuseo sono oggi interamente colonizzate dalla biodiversità marina.

Forte del suo impegno ambientale, Cannes sta ora facendo un ulteriore passo avanti e ospita nelle proprie acque uno dei più grandi progetti di ripristino della posidonia in Francia. Supportato dall'associazione NaturDive, il programma PRIME consiste nel ripiantare per tre anni 3.000 m2 di praterie di Posidonia all'interno della zona, vietata all’ancoraggio delle navi, che ospita l'ecomuseo di Cannes.

Il team di biologi marini e subacquei professionisti inizierà l'operazione a metà settembre: un esperimento, senza precedenti nella sua portata.



Il progetto si basa sul reimpianto di frammenti di Posidonia detti “naufragati” cioè strappati meccanicamente dalle ancore e dalle tempeste.
Il progetto PRIME comprende successivamente cinque anni di monitoraggio ecologico fino al 2031.

Il progetto impegna quattro subacquei per sei settimane a partire da metà settembre 2024: l’operazione accelererà, nel lungo periodo, il processo di ricolonizzazione naturale dell'ecomuseo da parte della posidonia erbaria e arricchirà la fauna e la flora del sito .

La Posidonia è una specie protetta endemica del Mar Mediterraneo, rappresenta una delle fonti di ossigeno più importanti per l'ecosistema delle zone costiere (produce dai 14 ai 20 litri di ossigeno per m2 al giorno).

Il suo ruolo è cruciale per la biodiversità marina poiché fornisce riparo ai pesci, purifica l’acqua filtrando le sostanze sospese, fissa il carbonio e riduce le onde.

Inoltre, i banchi di posidonia (foglie morte) depositati sulle spiagge hanno lo scopo di proteggere le coste dall'erosione.

 




Beppe Tassone

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