La scorsa estate la città di Nizza e, più in generale, il Dipartimento delle Alpi Marittime, hanno visto crescere le tragedie legate alla violenza stradale.
In particolare sono morti un pompiere (il sergente capo Jérémie BOULON), un gendarme (il maresciallo Éric COMYN), una bambina (Kamilya) e un funzionario regionale (Rachid DJELOUL).
Tragedie, spesso causate da comportamenti irresponsabili compiuti dopo aver rifiutato di fermarsi all’alt della polizia, alla guida senza patente, in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di droghe.
Per contrastare questo fenomeno, la città di Nizza si è mobilitata per assicurare una maggiore sicurezza stradale.
In particolare la città ha deciso di ricorrere agli “stop stick”, un dispositivo destinato a fermare i veicoli in caso di necessità, in modo efficiente e sicuro.
Il dispositivo fora i pneumatici delle auto in fuga, assicurando che si sgonfino in modo controllato così da assicurare un'immobilizzazione sicura.