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Altre notizie | 09 novembre 2024, 07:00

Nizza: tanti alberi sulla Promenade des Anglais? Se ne discute: l’idea piace anche ad Estrosi

Prima occorrerebbe ridurre la circolazione delle vetture rendendo gratuito il tratto urbano dell’autostrada. Piante da frutto o palme?

Ipotesi progettuale @Métropole Nice Côte d'Azur - Anno 2010

Ipotesi progettuale @Métropole Nice Côte d'Azur - Anno 2010

Quindici anni fa sembrava cosa fatta: diversi grandi architetti si erano sbizzarrititi in studi e bozze per proporre una Promenade des Anglais dall’aspetto totalmente diverso.

Ora i cambiamenti climatici inducono a ripensarci e Nice Matin ha rilanciato l’idea dopo che lo stesso Christian Estrosi, in piena estate, aveva sottolineato come la vegetalizzazione della Promenade fosse un argomento sul quale tornare a ragionare.

Potremmo realizzare pezzi con vegetazione totale e più particolarmente davanti a luoghi urbanizzati che hanno poco carattere e davanti a edifici che hanno facciate un po' poco attraenti”, così si era espresso il Sindaco di Nizza.

La discussione non ha impiegato molto a ripartire: tanti alberi, tanto verde, molte più panchine e sedie?

E poi: piante da frutto o palme? Vegetazione mediterranea sicuramente, su questo nessuno si differenzia.

Infine: tutta la Promenade o solo in pochi punti: all’altezza del Quai des Etats Unis, nei pressi dei grandi alberghi e delle pergola e, foltissima, nei pressi dell’aeroporto?

Insomma la discussione è aperta.

Unico punto sul quale l’idea è comune: prima sarà necessario fare della Promenade una strada a media o scarsa percorrenza dando l’addio all’attuale autostrada urbana percorsa quotidianamente da migliaia di vetture.

Il dossier sulla gratuità dell’utilizzo gratuito dell’autostrada, nel suo tratto urbano, è aperto da tempo e a Nizza non manca giorno che viene evocato.

La grande foresta sulle rive del mare infatti potrà essere realizzata riducendo da tre a due per direzione le corsie della Promenade: fino ad ora tante promesse, ma l’autostrada continua ad essere a pagamento e le vetture ad imboccare il percorso alternativo in un luogo proclamato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.

Le fotografie che pubblichiamo sono frutto di ipotesi progettuali che risalgono al 2010.




Beppe Tassone

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