Quindici anni fa sembrava cosa fatta: diversi grandi architetti si erano sbizzarrititi in studi e bozze per proporre una Promenade des Anglais dall’aspetto totalmente diverso.
Ora i cambiamenti climatici inducono a ripensarci e Nice Matin ha rilanciato l’idea dopo che lo stesso Christian Estrosi, in piena estate, aveva sottolineato come la vegetalizzazione della Promenade fosse un argomento sul quale tornare a ragionare.
“Potremmo realizzare pezzi con vegetazione totale e più particolarmente davanti a luoghi urbanizzati che hanno poco carattere e davanti a edifici che hanno facciate un po' poco attraenti”, così si era espresso il Sindaco di Nizza.
La discussione non ha impiegato molto a ripartire: tanti alberi, tanto verde, molte più panchine e sedie?
E poi: piante da frutto o palme? Vegetazione mediterranea sicuramente, su questo nessuno si differenzia.
Infine: tutta la Promenade o solo in pochi punti: all’altezza del Quai des Etats Unis, nei pressi dei grandi alberghi e delle pergola e, foltissima, nei pressi dell’aeroporto?
Insomma la discussione è aperta.
Unico punto sul quale l’idea è comune: prima sarà necessario fare della Promenade una strada a media o scarsa percorrenza dando l’addio all’attuale autostrada urbana percorsa quotidianamente da migliaia di vetture.
Il dossier sulla gratuità dell’utilizzo gratuito dell’autostrada, nel suo tratto urbano, è aperto da tempo e a Nizza non manca giorno che viene evocato.
La grande foresta sulle rive del mare infatti potrà essere realizzata riducendo da tre a due per direzione le corsie della Promenade: fino ad ora tante promesse, ma l’autostrada continua ad essere a pagamento e le vetture ad imboccare il percorso alternativo in un luogo proclamato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.
Le fotografie che pubblichiamo sono frutto di ipotesi progettuali che risalgono al 2010.