Trascorrere una domenica diversa, raccogliendo rifiuti, sulla spiaggia di Nizza.
Mozziconi (tanti, troppi…), vetri, cartacce, plastica in tutte le forme, tutte “cose” abbandonate da chi non ha trovato pochi secondi per raggiungere i tanti raccoglitori di immondizia posizionati sulla Promenade des Anglais.
Aiutare l’ambiente a respirare un pochino, questo è accaduto ieri a Nizza.
E questo è il racconto che ne fa Silvia Assin dopo aver scattato delle fotografie “dalla parte della gente”.
Domenica mattina, ore 10, sulla Prom, con il naso all’insù per guardare il cielo azzurro, il sole e il mare, mi sono imbattuta in una signora minuta vestita di viola e t shirt arancione. L’ho fotografata mentre parlava con un ragazzo con la maglia Nice Plogging.
Per terra un sacco della spazzatura verde vuoto.
È iniziata una conversazione a tre: lei, (92 anni dichiarati), tempo fa, aveva già ripulito con altri volonterosi quella spiaggia da frammenti di bottiglia, lattine e mozziconi.
Ora voleva continuare a farlo insieme con i volontari organizzati dall’associazione Nice Plogging.
E Lucie domenica prossima alle 10 parteciperà a Opera Plage, con guanti e pinze, alla raccolta dei Ploggers.
Invece di guardare in su cielo e mare, guarderà’ in giù galets e marciapiede, per dare una mano alla causa ambientalista.
Il lavoro di volontariato di simpatiche ed energiche persone di tutte le età ha dato eccezionale risultati: in solo un ora (terminato alle 11) hanno riempito tanti sacchi di frammenti di vetro, lattine e mozziconi.
Anche una piantina abbandonata.
Lo slogan di uno di loro «I Ploggers avanzano, l’inquinamento indietreggia» in realtà, è vero solo in parte.
I grossi sacchi dopo un’ora di lavoro sono sempre pieni: la causa segna il passo. Solo quando diventeranno mini si potrà dire di aver fatto un passo in avanti.
Intanto ci proteggono mani e piedi sulla spiaggia e sembra dalla foto di gruppo finale che altri volontari si vogliano aggregare. Sempre benvenuti!