Business - 15 novembre 2024, 08:00

Taxe d’Habitation: a Nizza é stangata

L’aumento per un appartamento di medie proporzioni è del 21,88%. Cosa è la tassa e chi la paga

Brutte notizie per i proprietari di seconde case: la Taxe d'Habitation del 2024 si è rivelata una vera e propria stangata.

Un po’ dappertutto, a Nizza in particolare dove entro metà dicembre chi ha optato per il versamento mensile con prelevamento diretto dal conto dovrà saldare la differenza.

La tassa, per un appartamento medio comprensivo di garage, sale da 1.919 euro a 2.339,00 con un incremento di 420 euro pari al 21,88%.



Non male se si pensa che anche la taxe foncière, il cui avviso è arrivato nei mesi scorsi, è pure essa lievitata.

Se le prime case non sono colpite dagli strali della taxe d’habitation, questi si abbattono sulle seconde case e l’avviso giunto in questi giorni lo sta a dimostrare.  

La Taxe d'Habitation, infatti, è stata abolita per le prime case, ma resta in vigore per le abitazioni che non sono quelle principali.

È pagata dall’inquilino, per quelle affittate e dai proprietari in tutti gli altri casi. Non sono soggetti a tassazione solo gli alloggi privi di mobili e che non registrino consumi di energia elettrica.

Un balzello che incide non poco sui bilanci famigliari, in quanto la Taxe d'Habitation è particolarmente elevata e viene calcolata in base al valore catastale locativo cioè sul canone annuo che l'immobile potrebbe produrre se fosse affittato.

Cosa è la Taxe d'Habitation
Viene calcolata in base al valore catastale locativo: il canone annuo che l'immobile potrebbe produrre se fosse affittato diviene la base del conteggio per determinarne l’importo.

Si applica ai seguenti locali
Locali arredati adibiti ad abitazione non principale (casa singola o appartamento). L'alloggio deve essere dotato di arredi sufficienti per poter essere abitato.
Alloggi dati in affitto: la tassazione, ridotta sulla base del reddito, è posta a carico dell’inquilino.
Annessi abitativi (parcheggio privato, garage) anche non arredati e non attigui.

Secondo alcuni amministratori locali l’aumento della Taxe d’Habitation potrebbe indurre i proprietari ad affittare i propri alloggi mettendoli sul mercato degli affitti per uso abitativo stabile.

Ancora una volta sul banco degli imputati finiscono gli alloggi affittati per destinazioni turistiche (a settimana per lo più) la cui resa è molto alta, al punto da vanificare l’incidenza della Taxe d’Habitation.

Per questa ragione molte città, tra cui Nizza, stanno infittendo i controlli per individuare gli alloggi che, non essendo registrati, sfuggono alla tassa di soggiorno e, spesso, sono anche privi di autorizzazione condominiale.