Ambiente - 23 novembre 2024, 14:39

Cresce l'impegno sull'Antartide da parte dell''Istituto oceanografico di Monaco

Attraverso il lancio della campagna di sensibilizzazione "Cosa aspettiamo per essere felici?" e la pubblicazione del libro "Difesa per l'Antartide", presso le edizioni Flammarion

L'Istituto oceanografico di Monaco si impegna per l'Antartide e chiede la creazione di Aree marine protette nell'Oceano Australe attraverso il lancio della sua campagna di sensibilizzazione "Cosa aspettiamo per essere felici?" e la pubblicazione della sua Difesa per l'Antartide, presso le edizioni Flammarion.

Alcune aree chiave dell'Oceano Australe devono essere protette dalle attività umane e il modo migliore per farlo è creare una rete di Aree Marine Protette - un obiettivo che l'Istituto Oceanografico sta sostenendo attraverso la sua nuova campagna di sensibilizzazione intitolata «Cosa aspettiamo per essere felici?» e la pubblicazione del suo Appello per l'Antartide, da parte delle edizioni Flammarion.

Mentre il 1o dicembre prossimo il Trattato sull'Antartide festeggia il suo 65o anniversario, l'Istituto oceanografico incoraggia i cittadini a sostenere le politiche di conservazione, in particolare l'obiettivo «30x30» Proteggere il 30% degli spazi marini e terrestri entro il 2030, in conformità con il Quadro globale sulla biodiversità adottato nel 2022 

Due iniziative parallele che hanno lo scopo di sensibilizzare e mobilitare il grande pubblico sull'importanza di preservare questa regione del globo, per il futuro del nostro pianeta. Si inseriscono nel quadro di un programma pluriennale dedicato alle regioni polari, gestito dall'Istituto oceanografico dal 2022.

Gli esperti dell'Istituto oceanografico sono a vostra disposizione per discutere le grandi questioni dell'Antartide, i percorsi e le proposte per il futuro.

Pubblicato il 27 novembre su Plaidoyer pour l'Antarctique, aux éditions Flammarion (prezzo di vendita: 10 euro): alla fine di dicembre 2023, l'Istituto oceanografico ha riunito ricercatori e leader economici in un viaggio scientifico e di impegno nella penisola antartica. Uno degli obiettivi della missione era raccogliere dati scientifici, in particolare nel mare di Weddell, uno dei luoghi meno esplorati del continente. Il viaggio ha anche l'ambizione di favorire il dialogo tra la scienza e il settore privato, imbarcando a bordo i leader economici e politici di vari paesi.

L'Istituto oceanografico pubblica il 27 novembre 2024, presso le edizioni Flammarion, la sua Plaidoyer pour l'Antarctique, che svela gli obiettivi del viaggio «Antarctica 2024». Al di là delle presentazioni scientifiche, questo libro dà la parola ai capi d'impresa presenti a bordo, iniziando un dialogo essenziale tra la scienza, per difendere la legittimità della creazione degli AMP, e il settore privato, per portare soluzioni e accelerare la transizione.

Un'opera che offre materia di riflessione sulle sfide dell'Oceano Australe, affrontando una prospettiva al tempo stesso scientifica, politica ed economica.

Da scoprire dal 1 o dicembre a Una campagna di sensibilizzazione al servizio della biodiversità Che cosa aspettiamo per essere felici? Aree Marine Protette!».

La campagna porta un messaggio di speranza, mette in evidenza specie emblematiche del continente bianco e adotta un tono decisamente positivo, volto a presentare soluzioni concrete alle sfide ambientali.

Attraverso un approccio gioioso ed emotivo, pone una domanda chiave: «Cosa aspettiamo per essere felici?» e propone una risposta concreta: «Delle Aree Marine Protette». L'obiettivo è mostrare soluzioni tangibili, come le AMP, nella conservazione degli ecosistemi marini e ricordare che c'è ancora tempo per agire per la preservazione dell'Oceano.
 

Cesare Mandrile