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Altre notizie | 24 novembre 2024, 07:00

Il Ducato di Savoia: un viaggio tra città, mare e montagna in uno stato dai mille volti

Palazzina di caccia di Stupinigi, eretta per i Savoia fra il 1729 e il 1733 su progetto dell'architetto Filippo Juvarra

Palazzina di caccia di Stupinigi, eretta per i Savoia fra il 1729 e il 1733 su progetto dell'architetto Filippo Juvarra

La storia del Ducato di Savoia è un mosaico affascinante di città che hanno fatto da teatro a intrighi, alleanze e conquiste. Da Torino ad Aosta, da Nizza a Cuneo, il ducato è stato il cuore pulsante di un'epoca di cambiamenti e ambizioni che hanno tracciato il destino dell'Italia e dell'Europa. E nel quadro non poteva mancare un accenno alla Liguria e al Principato di Oneglia, un gioiello di strategia e potere, né alle relazioni diplomatiche che legavano questa regione a Mantova e a un più ampio gioco di alleanze continentali.

Torino: la capitale che sognava in grande

Torino è il volto simbolico del Ducato di Savoia, e a partire dal 1563, quando Emanuele Filiberto decise di spostare qui la capitale, iniziò una stagione di splendore senza precedenti. La città non era solo un centro amministrativo ma anche un laboratorio di innovazione e cultura: con la cittadella pentagonale e il barocco trionfante dei suoi palazzi, Torino divenne una vera roccaforte dell’arte e dell’architettura, uno snodo fondamentale per il controllo della pianura piemontese. L’atmosfera della città, vivace e cosmopolita, attirava artisti e architetti, trasformando Torino nel cuore pulsante del ducato e un simbolo della potenza sabauda.

Aosta: la guardiana delle Alpi

Spostandoci verso le montagne, Aosta emerge come uno dei centri storici più antichi e affascinanti del Ducato. Parte del territorio sabaudo fin dal X secolo, la città rappresentava molto più di una semplice posizione strategica. Aosta controllava i valichi alpini e la via per il Nord Europa, diventando un vero e proprio baluardo di difesa per i Savoia. Grazie alla sua autonomia amministrativa, la città aveva una forte identità propria, con magistrature locali che garantivano un buon grado di autogestione. Aosta era il punto d’incontro tra l'Italia e l'Europa centrale, un crocevia di popoli e culture che arricchivano la regione e garantivano al Ducato un controllo importante sui passaggi alpini.

Nizza: lo sguardo di Savoia sul Mediterraneo

Affacciata sul Mediterraneo, Nizza era il prezioso sbocco al mare del Ducato, annessa ai domini sabaudi nel 1388. La città, grazie alla sua posizione strategica, era cruciale per il commercio e per le relazioni diplomatiche del Ducato. Ma Nizza era anche una delle città più contese e difese, con un passato segnato da incursioni francesi che resero necessarie importanti fortificazioni. Fino alla sua annessione alla Francia nel 1860, Nizza era l’orgoglio del ducato sabaudo, il porto sicuro che dava respiro commerciale e un accesso diretto al Mediterraneo, aprendo nuove rotte e opportunità.

Cuneo: fortezza di confine e resistenza eroica

A Cuneo, città di confine, il Ducato di Savoia trovava una delle sue principali roccaforti difensive. Annessa al Ducato nel 1347, la città fu più volte assediata e resistette con fierezza agli attacchi esterni, guadagnandosi una fama eroica. Durante la guerra di successione austriaca, il suo ruolo di baluardo difensivo contro le incursioni francesi e spagnole fu cruciale. La forza di Cuneo stava non solo nelle sue fortificazioni, ma anche nel coraggio dei suoi abitanti che, più di una volta, fecero fronte comune per difendere il loro territorio e, con esso, l'integrità del ducato.

La Liguria e Oneglia: lo strategico fronte marittimo

L’espansione sabauda verso la costa ligure aprì una finestra preziosa sul mare e consolidò un’importante alleanza con il territorio ligure. Il Principato di Oneglia, situato nell’attuale Imperia, era un tassello chiave per garantire il controllo delle rotte marittime e mantenere un accesso sicuro alle acque liguri. Questo lembo di terra era ben più di una semplice acquisizione: rappresentava la possibilità per i Savoia di giocare un ruolo da protagonisti nei traffici commerciali del Mediterraneo, garantendo una via alternativa ai commerci, soprattutto in tempo di guerra. La costa ligure era per il ducato un’ulteriore opportunità di proiezione strategica verso il mare e di consolidamento della propria influenza.

Alleanze e legami: l'asse tra Savoia e Mantova

Come ogni potenza che si rispetti, il Ducato di Savoia non trascurava le alleanze politiche e i legami dinastici. In questo contesto, Mantova ebbe un ruolo significativo, specialmente attraverso il matrimonio tra Margherita di Savoia e Francesco Gonzaga, futuro duca di Mantova e marchese del Monferrato. Questo matrimonio suggellò un’alleanza fondamentale tra due importanti casate italiane, che condivisero, per alcuni decenni, interessi comuni e reciproci supporti nelle lotte per il controllo dei territori.

Uno stato dai mille volti

Il Ducato di Savoia fu molto più di una semplice entità politica: era una combinazione affascinante di città di montagna e mare, una struttura complessa fatta di territori molto diversi tra loro, ma uniti sotto l'abile guida della dinastia sabauda. Da Torino ad Aosta, passando per le coste di Nizza e Oneglia, questo mosaico di terre diverse ha saputo resistere a guerre, alleanze e ambizioni espansionistiche, diventando un simbolo di resilienza e intelligenza politica.

Dove la storia del Ducato di Savoia ha lasciato il segno, noi siamo presenti: da Torino ad Aosta, da Nizza a Cuneo, fino alla Liguria, il nostro gruppo editoriale è lì, a raccontare ogni dettaglio del passato e del presente.

Valeria Toscano

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