“L’importanza del Mare Nostrum nella prospettiva del futuro del nostro pianeta tra storia e intelligenza artificiale”. Questo il titolo dell'incontro organizzato dalla Dante Alighieri del Principato di Monaco, giovedì 12 Dicembre 2024 alle 18,30 all'Auditorium Rainier III di Monaco (ingresso libero con prenotazione).
A prendere la parola nella serata che si svolge Sotto l’Alto Patrocinio di S.A.R. la Principessa di Hannover e con il Patrocinio dell’Ambasciata d’Italia nel Principato di Monaco, saranno: Stefano Amore, Magistrato ordinario, Assistente di studio del Vice Presidente della Corte Costituzionale - il quale vanta fra le sue numerose cariche quella di direttore dell’Osservatorio per l’analisi normativa nell’ambito della tutela ambientale del Comando Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri C.U.F.A.; collabora, a livello scientifico, con National Italian American Foundation, la Fondazione che rappresenta i cittadini statunitensi di origine italiana e che si prefigge di mantenere vive la cultura, le tradizioni e il patrimonio di valori dell’Italia negli Stati Uniti d’America, e con il Keren Kayemeth LeIsrael (KKL), la più antica organizzazione ecologica al mondo, fondata nel 1901 - e Valeria Mastroiacovo, Professore ordinario di diritto tributario nell’Università degli Studi di Foggia dove dal 2016 ad oggi è membro della Commissione per il Percorso di eccellenza del Dipartimento di Giurisprudenza, incaricata in materia tributaria presso il Servizio studi della Corte Costituzionale
I due insigni relatori, introdotti dalla presidente Maria Betti, ci parleranno dunque del Mare Nostrum e delle sfide che ci attendono.
I soci e gli amici della Dante Alighieri del Principato di Monaco avranno modo di scoprire quali prospettive offra l'intelligenza artificiale per la tutela ambientale e quale ruolo potrà assumere il mar Mediterraneo in queste dinamiche dell’evoluzione tecnologica, non dimenticando che “l’intelligenza artificiale potrà per esempio individuare, tempestivamente e in modo più efficace, i rischi di inquinamento a cui il Mediterraneo è esposto, monitorando al contempo lo stato della biodiversità. Droni e sensori subacquei, dotati di Intelligenza artificiale, possono già, ad esempio, identificare le specie marine e rilevarne gli spostamenti”.
Ma il progresso tecnologico pone noi e gli studiosi del diritto anche di fronte ad alcuni interrogativi: "Quale ruolo potrà allora avere l'intelligenza artificiale nel mondo del diritto dei Paesi tecnologicamente avanzati della regione del Mediterraneo? Quale potrà essere lo spazio per una giustizia predittiva? Approderemo davvero alla "morte del diritto" attraverso una gestione tecnologica delle potenziali situazioni di conflitto?".
Prenotarsi entro il 10 Dicembre info.dantemc@gmail.com tel +377 97 70 89 47