Il libro “Saint Jean Cap Ferrat, histoire d’une presqu’île 1858-1939” di Didier Gayraud, appena uscito in libreria ed edito da Gilletta, costituisce un invito a scoprire la spettacolare storia di Saint-Jean-Cap-Ferrat tra il 1858 e il 1939 ed é supportato da un'iconografia eccezionale.
Alla metà del XIX secolo, la penisola di Cap Ferrat era ancora un semplice villaggio di pescatori, parte amministrativa di Villefranche-sur-Mer.
Il re dei belgi Leopoldo II, che si fece costruire una prima villa nel quartiere di Passable nel 1897, venne seguito da molte altre personalità di tutto il mondo venute a Saint Jean Cap Ferrat in vacanza.
Aristocratici, banchieri, capitani d'industria e artisti si rivolsero a prestigiosi architetti e paesaggisti per costruire proprietà e parchi sontuosi.
Didier Gayraud, attraverso la sua ricca collezione personale di documenti e fotografie
antiche, narra il notevole percorso che svela come questo piccolo borgo sia diventato in meno di un secolo uno dei luoghi più esclusivi della Costa Azzurra.
L'autore
Appassionato della storia della Costa Azzurra alla Belle Époque, Didier Gayraud raccoglie da molti anni documenti e fotografie antiche relative a questo tema.
Ha scritto diversi libri, trattando temi diversi quali i pionieri dell'aviazione o le grandi ville della Riviera.
Quella edita in questi giorni è la storia di Saint-Jean-Cap-Ferrat e si inserisce nelle iniziative per i 120 anni del comune.