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Altre notizie | 10 dicembre 2024, 10:28

Monaco ribadisce il suo sostegno alle attività dell'Organizzazione contro l'uso delle armi chimiche

Firmati due accordi. Previsti un aiuto economico per la formazione di ricercatori chimici originari del continente africano e alcune missioni di verifica

La firma dell'accordo

La firma dell'accordo

Il 2 dicembre scorso, a L'Aia, nei Paesi Bassi,  Frédéric LABARRERE, Ambasciatore, Rappresentante permanente del Principato di Monaco presso l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW), ha proceduto con il Direttore generale di questa Organizzazione,  Fernando ARIAS, alla firma di due accordi di contributi volontari. 

Il Principato di Monaco rinnova così il suo impegno per il rispetto delle disposizioni della Convenzione sulle armi chimiche. In concreto, i contributi del Governo del Principato sosterranno, per la prima volta, la formazione di ricercatori chimici originari del continente africano, più precisamente nel settore dell'analisi delle biotossine e, ancora una volta, le missioni di verifica condotte dagli esperti dell'OPCW nella Repubblica araba siriana. 

Monaco è membro fondatore dell'OPCW dal 1997, data di entrata in vigore della Convenzione sulle armi chimiche. La OPCW ha il mandato di applicare le disposizioni della Convenzione che prevede la distruzione delle armi attraverso un regime di verifica trasparente e affidabile, la prevenzione della loro ricomparsa e l'incoraggiamento alla cooperazione internazionale nell'uso pacifico della chimica.  

Nel 2013 l'organizzazione ha ricevuto il premio Nobel per la pace per i suoi sforzi significativi nell'eliminazione delle armi chimiche.

Cesare Mandrile

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