Fino a domenica 25 maggio 2025, il Musée des explorations du monde diCannes propone la mostra «Vanuatu. La voix des ancêtres».
Progettato per un vasto pubblico, “Vanuatu. La voce degli antenati” fa parte delle mostre del Museo delle Esplorazioni del Mondo, pensate per promuovere l'arte tradizionale dei popoli le cui creazioni costituiscono la collezione etnografica del museo.
Il Museo possiede, infatti, una ricca collezione di oggetti provenienti da Vanuatu, già Nuove Ebridi, acquisiti negli anni '80/'90 dal viaggiatore e collezionista Georges Liotard.
Il percorso museale presenta opere della collezione di Cannes insieme a prestiti eccezionali del Musée d'Arts Africains, Océaniens, Amérindiens (MAAOA) di Marsiglia, del gallerista Franck Marcelin e di collezionisti privati.
Le fotografie di Georges Liotard, scattate dal 1966 al 1976, poco prima dell'indipendenza dell'arcipelago, contestualizzano gli oggetti e il patrimonio immateriale mostrando un mondo ormai scomparso.
Attraverso i suoi sei spazi, la mostra racconta la storia di questo misterioso arcipelago, “dove siamo penetrati in ogni momento dal diffuso, inesplicabile sentimento della divinità ” ( Raga , le Clezio) e immerge il visitatore nel mondo del mito.
Le testimonianze di tre personalità vissute su queste isole raccontano il fascino di viaggiatori e collezionisti, la parziale scomparsa, la mutazione, ma anche la conservazione dei costumi, l'evangelizzazione da parte dei missionari, il lavoro degli scienziati sul campo, la brutalità degli elementi, la loro forza distruttiva, il riscaldamento globale.
Tambour à fente Île d’Ambrym Ancienne collection Georges Liotard ©Musée des explorations du monde, Cannes / Claude Germain
Le loro voci si uniscono per esprimere, soprattutto, la meraviglia e l'attaccamento di tutti coloro che hanno messo piede a Vanuatu.
La mostra, inoltre, celebra, attraverso l'arte, la potenza del mito, il linguaggio degli antenati trasmesso dal suono degli strumenti. Particolare attenzione è riservata agli oggetti realizzati per i rituali.
Un'installazione dell'artista cannense Laurent Barnavon evoca la tradizionale casa degli uomini e ospita i teschi degli antenati, nonché il capolavoro del museo, il rambaramp (manichino funebre) di Ainbur, morto tra il 1950 e il 1955.
Infine, la mostra si conclude con una presentazione del patrimonio immateriale di Ni-Vanuatu: il disegno con la sabbia (iscritto nel 2008 nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell'UNESCO), la musica, lo spettacolare e pericoloso salto del Gol, i Festival delle Arti come eventi celebrativi del vitalità delle arti viventi e infine la cucina.
Flûte à embouchure terminale Île d’Ambrym Ancienne collection Georges Liotard ©Musée des explorations du monde, Cannes / Claude Germain explorations du monde, Cannes / Claude Germain
E ci ricorda che un mondo insulare può scomparire con l'innalzamento del livello del mare.
Un catalogo di 48 pagine è pubblicato dal Comune di Cannes per accompagnare la mostra. Prezzo: 5€.
Informazioni pratiche
- Aperta fino al 25 maggio 2025
- Musée des explorations du monde, Le Suquet, Cannes. Accesso da rue Perrissol o place de la Castre. Parcheggio Suquet Forville.
Orario
- Da dicembre a marzo: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17.
- Da aprile a giugno: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Prezzi
- Biglietto intero: 6,50 € / ridotto: 3,50 €, dai 18 ai 25 anni; gruppo composto da 10 adulti, Cannes Pass Cultura
- Gratuito per minori di 18 anni e studenti
- Catalogo della mostra: 5€