I produttori di Santon, le celebri statuine del presepe provenzale, chiedono che venga loro riconosciuto il marchio di indicazione geografica.
Un’esigenza che emersa forte dopo che, alcuni giorni prima del Natale dello scorso anno, si é scoperto che alcuni produttori di statuite “provenzali” si rivolgono, per la fabbricazione, a ditte della Tunisia.
I costi sono sicuramente ridotti e questo crea un’alterazione del mercato oltre ad una banalizzazione del prodotto. In questo modo, sottolineano una ventina di produttori di santon doc, si perdono tradizioni e tipicità che il territorio fino ad ora ha sempre assicurato, al punto da far diventare i presepi anche un’attrazione turistica di forte valenza, oltre che un valore culturale della regione.
Da qui la richiesta, avanzata con forza, che la legge votata in Francia nel 2015 che ha istituito l’Indicazione Geografica venga anche applicata a quanti producono i “santon provenzali” totalmente nelle regioni del Sud della Francia.