I condomìni che hanno più di quindici anni e contano 50 unità o meno, a partire dal 1° gennaio 2025, sono obbligati a redigere un piano pluriennale di lavori (PPT).
Questa iniziativa rientra nella legislazione sul Clima e la resilienza e ha come obiettivo principale quello di ottenere risparmi energetici e combattere il cambiamento climatico.
La legge è entrata in vigore quasi due anni fa (1° gennaio 2023).
Stabilisce che tutti i condomìni eretti più di quindici anni or sono dovranno, in modo progressivo, redigere un piano pluriennale di lavori (PPT).
Si tratta di un documento che specifica, per un periodo di dieci anni, tutte le opere necessarie per la tutela dell'immobile e per garantire la salute e la sicurezza degli abitanti.
Il PPT deve includere una previsione dei possibili risparmi energetici, una valutazione dei costi delle opere, la definizione di priorità e, addirittura, suggerire un calendario esecutivo.
Tutti i condomìni a breve coinvolti
Il piano pluriennale di lavori coinvolgerà tutti i condomini destinati in tutto o in parte a scopi abitativi.
Anche quelli composti da aree professionali o commerciali saranno inclusi, purché siano presenti unità abitative all'interno del condominio stesso.
La legge prevede un'implementazione graduale, basata sul numero di unità abitative
di ciascun condominio.
Così, dal 1° gennaio 2023, i condomini con oltre 200 unità hanno iniziato il processo.
A partire dal 1° gennaio 2024, è toccato ai condomini con una gamma da 51 a 200 unità predisporre il loro piano pluriennale di lavori (PPT).
Le piccole proprietà con 50 unità o meno sono interessate a partire dal 1° gennaio 2025. Importante sottolineare: l'elaborazione del piano pluriennale di lavori deve essere svolta da un professionista qualificato, selezionato tramite voto nell'assemblea generale dei co-proprietari. Questo piano dovrà essere aggiornato ogni dieci anni.