E’ una tradizione che si perpetua sulle tavole della Provenza, quella del “Lou gros soupà”, la cena della vigilia che si consuma in famiglia e che è interrotta per partecipare alla Messa di mezzanotte.
Su una tavola coperta, rigorosamente, da tre tovaglie e adornata con un ramo di agrifoglio, scatta la tradizionale degustazione di tredici dessert, tanti quanti erano gli apostoli oltre a Gesù.
Rispetto al resto della Provenza, l’area della Contea di Nizza presenta alcune specificità.
Ma il numero tredici resta, i dolci invece variano un pochino e si adattano alla produzione locale dove eccellono gli agrumi.
Queste comunque le leccornie che, dopo la mezzanotte, al ritorno dalla Messa, si gustano nelle case ove la tradizione viene ancora rispettata.
- Tourte aux blettes sucrée (torta dolce a base di bietola);
- Paste con le mele cotogne;
- Torta alle noci (o con la marmellata);
- Datteri;
- Torrone bianco;
- Torrone nero;
- Frutti secchi;
- Frutti canditi;
- Fougassette (specialità di Grasse), una brioche con i fiori d’arancio;
- La “pompe à huile”: farina, olio di oliva, zucchero e fiori d’arancio;
- Pere cotte al vino;
- Arance;
- Mandarini.
Come bevanda di accompagnamento non può mancare il vino cotto.