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Altre notizie | 23 dicembre 2024, 07:00

Tredici dessert per la cena della vigilia

Nella tradizione provenzale, con quale variante per la Contea di Nizza, la cena della vigilia di natale “deve” proporre tredici dessert accompagnati da vino cotto. La tavola coperta da tre tovaglie

I tredici dessert della cucina provenzale

I tredici dessert della cucina provenzale

E’ una tradizione che si perpetua sulle tavole della Provenza, quella del “Lou gros soupà”, la cena della vigilia che si consuma in famiglia e che è interrotta per partecipare alla Messa di mezzanotte.

Su una tavola coperta, rigorosamente, da tre tovaglie e adornata con un ramo di agrifoglio, scatta la tradizionale degustazione di tredici dessert, tanti quanti erano gli apostoli oltre a Gesù.

Rispetto al resto della Provenza, l’area della Contea di Nizza presenta alcune specificità.
Ma il numero tredici resta, i dolci invece variano un pochino e si adattano alla produzione locale dove eccellono gli agrumi.


Queste comunque le leccornie che, dopo la mezzanotte, al ritorno dalla Messa, si gustano nelle case ove la tradizione viene ancora rispettata.

  • Tourte aux blettes sucrée (torta dolce a base di bietola);
  • Paste con le mele cotogne;
  • Torta alle noci (o con la marmellata);
  • Datteri;
  • Torrone bianco;
  • Torrone nero;
  • Frutti secchi;
  • Frutti canditi;
  • Fougassette (specialità di Grasse), una brioche con i fiori d’arancio;
  • La “pompe à huile”: farina, olio di oliva, zucchero e fiori d’arancio;
  • Pere cotte al vino;  
  • Arance;
  • Mandarini.

Come bevanda di accompagnamento non può mancare il vino cotto.

Beppe Tassone

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