Abbiamo cercato di raccontare, ogni giorno, la vita che scorre a Nizza ed in Costa Azzurra: fatti diversi, proteste, rivendicazioni, conquiste, momenti di relax, difficoltà contingenti e conquiste insperate.
Come dappertutto! In ogni città, in ogni villaggio la vita scorre e quando si riavvolge il nastro ci si accorge delle sensazioni, dei momenti tristi e di quelli felici che hanno segnato i “nostri” ultimi dodici mesi.
Il 2024 non è stato un anno semplice: guerre, violenza, intolleranza, morti, omofobia, femminicidi, razzismo oltre all’incertezza politica che ha fatto il proprio esordio sulla scena di un Paese che non ne era abituato…l’elenco non ha fine!
Non è stato un anno semplice nemmeno per le donne, alla perenne difesa dei propri diritti, costrette a cercare una via di uscita al fondamentalismo religioso, all’oscurantismo di tante ideologie, all’ignoranza di tanti uomini, alle violenze spesso sfociate in omicidi.
Due i simboli di un anno difficile nonostante le Olimpiadi di Parigi 2024: il “caso Pelicot” e l’incertezza politica.
L’affaire Pelicot si è imposto come il processo dell'anno: dopo innumerevoli udienze, il processo si è concluso con un verdetto di colpevolezza per l'ex marito della vittima e altri 50 imputati. Stupro e violenza nei confronti di una donna resa incapace di intendere e di volere con dei farmaci: la sentenza è stata esemplare, ma la Francia ne è uscita sconvolta.
L’incertezza politica con la sorpresa dei risultati alle Europee, lo shock delle politiche anticipate nel pieno dell’estate, i risultati che hanno consegnato un Paese all’ingovernabilità. Una condizione alla quale i francesi non erano abituati.
Non è nemmeno stato un anno facile per chi crede che il genere umano abbia pari dignità e che il colore della pelle non possa essere una discriminante, perché non lo é.
Un anno di presa di coscienza del disastro che stanno provocando i mutamenti climatici e del danno che l’uomo crea quotidianamente al proprio ambiente, anche se sono tanti gli sciocchi che “negano”, per ideologia o per interesse personale, una realtà che è sotto gli occhi di tutti.
Infine l’inflazione, che rode i salari, toglie certezze, impoverisce le famiglie.
A far da contraltare il turismo che, in Costa Azzurra, è cresciuto ancora con le grandi manifestazioni, le spiagge piene e tanta voglia di stare insieme.
Ma anche un anno che ha consolidato, proprio nel campo del tempo libero, una modifica nei comportamenti e nelle abitudini.
Abbiamo racchiuso il racconto di un anno, a Nizza, in dodici immagini, una per mese: fatti diversi, momenti di vita vissuta, sensazioni.
Il racconto che Montecarlonews propone ci porta per mano attraverso i dodici mesi dell’anno che sta chiudendosi e ci spalanca lo sguardo verso il 2025.
Gennaio
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Febbraio
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Marzo
Dopo cento anni, le suore clarisse lasciano il Monastero di Cimiez. Clicca qui
Aprile
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Maggio
Nizza, due nuovi giardini si affacciano sulla Promenade des Anglais. Clicca qui
Giugno
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Luglio
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Agosto
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Settembre
Nizza, obiettivo “3 – 30 – 300” per combattere i cambiamenti climatici e salvaguardare la qualità della vita. Clicca qui
Ottobre
Nizza, finalmente circolano i bus ad alta capacità. Clicca qui
Novembre
Rue Mathis, fra sei mesi per migliaia di automobilisti finirà un incubo. Clicca qui
Dicembre
Nizza illuminata da 200 chilometri di ghirlande posate in centro città e nei quartieri. Clicca qui
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