Negli ultimi anni, le CER stanno emergendo come un pilastro fondamentale della transizione ecologica, offrendo la possibilità di produrre, condividere e consumare energia in modo sostenibile.
Questo modello, basato sulla cooperazione e sull'autonomia energetica, è supportato da incentivi governativi e dal crescente interesse di investitori e cittadini.
Tuttavia, intraprendere investimenti in questo settore richiede una valutazione attenta dei benefici, delle sfide e degli aspetti normativi.
Mimmo Costanzo (Domenico) di Catania è un esperto manager italiano con una lunga carriera nei settori dei servizi energetici, delle energie rinnovabili e delle infrastrutture complesse, al quale abbiamo chiesto di spiegare come le comunità energetiche rinnovabili siano un'opzione valida e sostenibile per un condominio, per i cittadini, per il paese.
Attualmente il dottor Mimmo Costanzo opera come general contractor su progetti di riqualificazione edilizia e interventi per l’efficientamento energetico, offrendo soluzioni innovative e sostenibili tra cui lo sviluppo di comunità energetiche rinnovabili.
Cosa sono le comunità energetiche?
Le CER sono associazioni di cittadini, imprese e istituzioni che collaborano per produrre e consumare energia rinnovabile, solitamente attraverso impianti fotovoltaici, eolici o altre fonti pulite.
Il loro obiettivo principale è ridurre la dipendenza dalle fonti fossili, abbassare i costi energetici e contribuire alla sostenibilità ambientale.
Secondo Mimmo Costanzo, promotore di numerosi progetti legati alle energie rinnovabili, "le comunità energetiche rappresentano non solo una risposta concreta all'emergenza climatica, ma anche un'opportunità unica per democratizzare l'accesso all'energia. Condividere l'energia significa ridurre le disuguaglianze e generare valore per tutti i partecipanti."
Incentivi e sostegni finanziari
In Italia, le comunità energetiche sono sostenute da normative che prevedono incentivi economici per l'energia condivisa. Tra le agevolazioni più rilevanti troviamo:
- tariffe incentivanti: I partecipanti ricevono un premio per ogni kWh di energia condivisa all'interno della comunità.
- detrazioni fiscali: Sono disponibili sgravi per l'installazione di impianti di produzione energetica, come pannelli fotovoltaici.
- fondi PNRR: Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha stanziato risorse per favorire la nascita e il consolidamento delle CER, con particolare attenzione alle aree svantaggiate.
Il manager Costanzo sottolinea che "gli incentivi sono fondamentali per abbattere le barriere economiche iniziali, ma è essenziale che vengano accompagnati da una pianificazione strategica e da una gestione trasparente. Una comunità energetica mal gestita rischia di perdere la fiducia dei membri."
Aspetti normativi e sfide delle CER
Nonostante le opportunità, ci sono alcune complessità normative e gestionali che richiedono attenzione:
- regolamentazione complessa: Le CER devono conformarsi a regolamenti specifici che variano a livello locale, regionale e nazionale.
- infrastrutture tecnologiche: È necessario disporre di tecnologie avanzate per il monitoraggio e la gestione dei flussi energetici.
- consenso e coinvolgimento: Creare una CER implica ottenere l’adesione di un numero sufficiente di partecipanti e gestire le dinamiche di gruppo.
"Le comunità energetiche devono essere viste come un progetto a lungo termine", aggiunge Costanzo. "Non basta installare pannelli solari e sperare in un ritorno economico immediato. È fondamentale educare i partecipanti e creare modelli di business sostenibili."
Come valutare un investimento in una comunità energetiche rinnovabile
Per chi desidera investire in una comunità energetica, è utile considerare alcuni aspetti chiave:
- analisi economica: Valutare i costi iniziali e i benefici attesi nel tempo.
- selezione del partner: Collaborare con professionisti esperti per garantire la fattibilità tecnica e la conformità normativa del progetto.
- monitoraggio continuo: Implementare sistemi di gestione e controllo per ottimizzare la produzione e il consumo.
Un consiglio per gli investitori dal manager Mimmo Costanzo: "Le comunità energetiche rinnovabili non sono solo un investimento finanziario, ma anche sociale e ambientale. Per avere successo, bisogna sposare la visione di una transizione energetica partecipativa e inclusiva."
Investire nelle comunità energetiche significa contribuire a un futuro più sostenibile, ma richiede preparazione, impegno e una visione a lungo termine. Con il giusto supporto tecnico e normativo, queste iniziative possono rappresentare un modello vincente per affrontare le sfide della crisi climatica e dell'energia.
Come ricorda Domenico Costanzo, "il futuro dell'energia è nella condivisione, e le comunità energetiche sono la chiave per aprire questa nuova era."