Dopo cinque anni di restauri, la Cappella del Santo Sepolcro, che si trova in Place Garibaldi a Nizza, sede della confraternita dei penitenti azzurri, ha ritrovato il suo antico splendore.
La Cappella, che è nella disponibilità dell'Arciconfraternita dei Penitenti Azzurri, un gruppo di laici fondato nel 1431 che si occupa della cappella dal 1782, ha riconquistato la sua bellezza originaria.
Mentre alcuni gioielli, quali il dipinto di Cristo, creato da un artista anonimo del XVIII secolo, saranno restaurati prossimamente essendo stato acquisito il finanziamento: questo non impedisce, peraltro, la restituzione della cappella al culto e ai visitatori.
La Cappella è, ora, a quella che di fine XIX° secolo, periodo nel quale il pittore Emmanuel Costa completò le due cupole.
Si è trattato di un lungo e difficile intervento: la Cappella era più deteriorata di quanto si potesse immaginare.
Sono state recuperate agli originali splendori opere murarie, affreschi, legno, dorature e decorazioni pittoriche.
Costruita alla fine del XIX° secolo da Antoine Spinelli in Place Garibaldi, nel cuore di Nice, la Cappella del Santo Sepolcro è un gioiello architettonico classificato Monumento Storico, in particolare per la sua facciata neoclassica e tardo barocca.
Decorato con un balcone con modiglioni e lastre di pietra tagliate e un cancello in ferro battuto decorato nel 1886, rappresenta un esempio di equilibrio architettonico ed armonia.
All'interno, si può ammirare un vestibolo ricco di murales sul tema della Santa Croce, nonché una sala di culto che riprende il ritmo ternario della facciata principale.
Difficile resistere anche alle cupole dipinte nel XIX° secolo da Emmanuel Costa e che rappresentano la gloriosa Croce e l'Assunzione della Vergine che celebra la memoria della Madonna del Sincaïre, protettrice di Nice.