Il Comitato per la promozione e la protezione dei diritti delle donne ha presentato la sua sesta relazione annuale di attività in occasione della riunione plenaria che riunisce i rappresentanti delle istituzioni monegasche, della Direzione dei Servizi Giudiziari, servizi dello Stato e associazioni che operano a favore dei diritti delle donne.
Presieduta da Isabelle BERRO-AMADEÏ, le azioni di questo comitato, creato nel 2018, sono ormai riconosciute nel Principato e installate nello spazio pubblico monegasco. Sono state inoltre accolte dagli organismi internazionali incaricati di valutare il Principato nei settori della lotta contro la violenza sulle donne e dell'uguaglianza tra i sessi.
Durante questa riunione plenaria, che è iniziata con un minuto di silenzio in omaggio a S.E.M. Didier GUILLAUME, la Delegata interministeriale per i diritti delle donne, Céline COTTALORDA ha fatto il bilancio dei principali risultati dell'anno 2024:
• Due campagne di sensibilizzazione collettive: quella dell'8 marzo «POWHER» che ha riunito tutti gli attori impegnati per l'uguaglianza e quella del 25 novembre che ha permesso di far conoscere meglio le violenze invisibili attraverso un libro digitale e una settimana di conferenze;
• La realizzazione di una scala della violenza per misurare la violenza in un rapporto di coppia e nelle relazioni tra giovani;
• La formazione di 94 professionisti che si occupano di violenza intrafamiliare e di 218 funzionari e agenti dello Stato contro il sessismo sul lavoro.
Ha ricordato che «dal 2018, il comitato ha permesso di ancorare il tema dei diritti delle donne nello spazio pubblico monegasco» e che «anche se si parla delle donne e dei loro diritti, una delle sfide prioritarie resta quella di includere sempre più gli uomini in questa causa».
Così, le principali linee di lavoro per il 2025 saranno:
• Continuare a coinvolgere gli uomini e il pubblico
• Approfondire la conoscenza delle differenze di salario
• Continuare a sviluppare azioni comuni
In conclusione, Isabelle BERRO-AMADEÏ ha ricordato che a livello mondiale, la povertà, i conflitti, le crisi umanitarie, tutte le forme di violenza, le disuguaglianze, il deficit di accesso alla protezione sociale, l'istruzione e il mercato del lavoro creano situazioni di vulnerabilità inaccettabili. Ha ringraziato tutti gli attori e i membri del Comitato per la loro mobilitazione, le loro azioni e l'impegno di ogni momento al servizio della parità tra donne e uomini.
Il prossimo appuntamento del Comitato è fissato sabato 8 marzo per la giornata internazionale delle diritti delle donne che si svolgerà tutto il giorno nello spazio Léo Ferré.