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Ambiente | 26 gennaio 2025, 19:00

Attenzione ai pollini! Il bollettino settimanale delle allergie

I pollini di cipresso, tuia e ginepro stanno diventando sempre più forti, con un rischio di allergia nell’area del Mediterraneo

Lungo la Valle del Var, fotografie di Danilo Radaelli

Lungo la Valle del Var, fotografie di Danilo Radaelli

Qual é il rischio che corre questa settimana chi soffre di allergie?  Il bollettino emesso dal Réseau National de Surveillance Aérobiologique (R.N.S.A.) che si basa sui siti di rilevazione, sulle segnalazioni dei medici sentinella e sulle previsioni meteo fornisce un’indispensabile informazione.



Questo il testo del bollettino settimanale
La tempesta Eowyn oltre a forti raffiche di vento, porta una mitezza primaverile che trasforma la campagna in una pista da ballo per il polline di nocciolo e ontano (famiglia delle Betulacee).

Questi pollini, eccitati dalle raffiche di vento, si disperdono generosamente nell'aria.

Buone notizie per chi soffre di allergie: gli acquazzoni provocheranno la caduta a terra dei pollini e offriranno un po’ di sollievo.



Il nocciolo necessita solo di 5 gradi per iniziare a fiorire! Nei prossimi giorni il rischio di allergia per questi pollini delle Betulacee sarà basso-medio.

Nel sud della Francia la situazione è un po' più piccante. I frassini sono in piena fioritura. 

A Narbona sono stati contati più di 2000 granuli di polline in una settimana.
Risultato: rischio elevato di allergia per l'Aude e i Pirenei Orientali, medio nella zona del Mediterraneo.

Ma non è tutto: anche i pollini delle Cupressacee-Taxacee (cipresso, tuia, ginepro) stanno diventando sempre più forti, con un rischio di allergia che al momento è nella media per l’area attorno al Mediterraneo.

Nel sud-ovest: il rischio complessivo di allergia sarà medio con l'associazione di pollini di nocciolo, ontano, frassino e Cupressacee.

Saranno molto presenti nell'aria grazie al clima molto mite di fine gennaio.

Mimose: questi piccoli soli stanno iniziando a sbocciare nel sud, con possibili allergie locali per le narici sensibili.

Infine, un breve messaggio per chi soffre di allergie domestiche: anche se il polline vi dà un po' di tregua, fate attenzione agli acari della polvere e alla muffa, che non vanno mai in vacanza.

Chi soffre di allergie può seguire questi consigli pratici per proteggersi meglio dai pollini e limitarne l'esposizione: consultare regolarmente le informazioni sui siti specializzati, consultare un medico se si presentano sintomi, sciacquare i capelli la sera, arieggiare le case prima all’alba e dopo il tramonto.

Evitare di asciugare la biancheria all’aperto, tenere i finestrini dell’auto chiusi per evitare che i pollini entrino nell’abitacolo, indossare una mascherina, un cappello e occhiali da sole all’aperto, evitare attività sportive all’aperto che comportino una sovraesposizione ai pollini.



L’inquinamento atmosferico può esacerbare le allergie ai pollini in alcune grandi città.

Questa la sintesi del bollettino settimanale emesso dal Réseau national de surveillance aérobiologique per le Alpes-Maritimes:

Cipresso - Rischio moderato
Frassino - Rischio moderato
Ontano - Rischio basso



Beppe Tassone

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