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Ambiente | 26 gennaio 2025, 07:00

“Stop alle grandi navi da crociera dal 1° luglio!”: la scommessa di Estrosi

Non si assisterà più allo sbarco contemporaneo di migliaia di persone che causano fenomeni di sovraffollamento turistico senza ricadute sul territorio

“Stop alle grandi navi da crociera dal 1° luglio!”: la scommessa di Estrosi

A Nizza e nella Métropole, dal 1° luglio 2025, le grandi nave da crociera, veri palazzi con a bordo anche 5 mila passeggeri, non potranno ormeggiare.

Christian Estrosi, dopo aver annunciato la decisione nel corso di un meeting organizzato dall’associazione Les Amis du Maire, ha firmato l’ordinanza: non si assisterà più allo sbarco contemporaneo di migliaia di persone che causano fenomeni di sovraffollamento turistico senza ricadute sul territorio.

Secondo Christian Estrosi "le crociere che inquinano, che scaricano la loro clientela low cost che non consuma nulla, ma lasciano dietro di sé i loro rifiuti, non hanno posto fra di noi”.

Così subito dopo il Summit sugli oceani in programma a giugno, scatterà il provvedimento che dovrebbe consentire, in tutto il territorio metropolitano, di “potersi liberare dalle navi da crociera che sbarcano più di 900 persone a partire dal 1 luglio 2025. Turismo sì, overtourism no!”.

Christian Estrosi ha successivamente confermato di aver "deciso di vietare, sulla base dei contratti firmati nel 2025, l’ormeggio alle grandi unità e di autorizzare solo quelle che non superano una capacità di 900 passeggeri, ovvero in media il 70% di presenze in meno.

Ancora Christian Estrosi: "C'è un problema per l'ambiente, per la fauna marina, ma anche, naturalmente, per la salute, in particolare per l'inquinante più pericoloso di tutti, lo zolfo, un importante interferente endocrino.

Oggi disponiamo di unità che sono vere e proprie città galleggianti che possono ospitare fino a più di 5.000 passeggeri. Queste unità non corrispondono in alcun modo al modello che vogliamo sviluppare in termini di turismo ricettivo
”.

In ogni caso, anche se il provvedimento che riguarda sostanzialmente lo scalo traghetti di Villefranche sur Mer di proprietà della Métropole Nice Côte d'Azur, è stato sottoscritto ed è pienamente operativo, inizia ora un difficile iter.

Potrebbe infatti essere impugnato, davanti alla magistratura, da parte del Prefetto marittimo e dalle compagnie di navigazione, mentre si attende la reazione della Mairie di Villefranche sur Mer e degli operatori locali.  

Proprio sulla competenza è probabile che si giocherà una dura battaglia destinata ad andare ben oltre il mese di luglio di quest’anno.


Beppe Tassone

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