La classifica dei nomi più gettonati attribuiti alle bimbe e ai bimbi nati nel corso del 2024 consente uno “spaccato” del Sud Est e dei suoi mutamenti e denota anche una sostanziale conferma rispetto agli anni precedenti.
In testa alle preferenze, praticamente inamovibili da tempo, troviamo Emma per le femminucce e Gabriel per i maschietti.
Questa la classifica de 10 nomi maggiormente attribuiti alle femminucce nel 2024 a Nizza:
Emma, Alba, Alma, Giulia, Jade, Louise, Lina, Romy e Charlie.
E la classifica per i bambini:
Gabriel, Noah, Louis, Léo, Raphaël, Isaac, Aaron, Adam, Jules e Liam.
Il significato dei nomi più attribuiti ai nati nel 2024 (informazioni tratte da Wikipedia)
Emma
Si tratta senza dubbio di un nome di origine germanica, attestato fin dal VII secolo in forme quali i femminili Emma, Imma, Ima e anche i maschili Immo ed Emmo.
L'etimologia non è del tutto certa, ma generalmente viene considerato, al pari di Irma, un diminutivo di altri nomi germanici comincianti con la radice irmin o ermen, come Ermengarda, Ermentrude ed Ermenegildo.
Vuol dire "grande", "potente" e anche "intero", "universale", ma può anche richiamare un nome alternativo del dio Odino, "Irmin".
Seguono poi una serie di ipotesi minoritarie, che lo riconducono al germanico amals o imme ("valoroso"), al norreno imr ("lupo") e ancora ad una voce infantile onomatopeica simile al tedesco Amme, "mamma".
Gabriel
Deriva dal nome ebraico Gavri'el, composto da gebher (o gheber, "uomo", a sua volta derivante da gabhar o gabar, "essere forte") combinato con El ("Dio"): può quindi significare "uomo di Dio", "uomo forte di Dio", "forza di Dio", "fortezza di Dio", "Dio è stato forte" e via dicendo; alcuni di questi significati sono analoghi a quello del nome Othniel.
È un nome di tradizione biblica, portato da uno degli arcangeli, Gabriele, grazie al quale il nome si è inizialmente diffuso: è presente sia nell'Antico Testamento sia nel Nuovo Testamento, nel quale annuncia la nascita di Giovanni e Gesù rispettivamente a Zaccaria e a Maria.
E’ presente anche nella tradizione islamica, dove è colui che detta il Corano a Maometto e fa da tramite fra lui e Allah.