Il prefetto delle Alpi Marittime, Hugues Moutouh, ha dichiarato che il recente terremoto di magnitudo 4,1 e la scossa di assestamento di 3,7 non hanno causato danni né feriti e non c'è alcun rischio di tsunami.
La regione Paca, pur non essendo la più esposta, ha già vissuto eventi simili in passato. Secondo l'UNESCO, la probabilità di un'onda di oltre un metro nei prossimi 30 anni è vicina al 100%, con Grecia, Turchia e Italia tra le più a rischio.
Alcune zone della Costa Azzurra, come Cannes e Antibes, potrebbero amplificare il fenomeno.
Nel 1887, un forte terremoto al largo di Nizza provocò uno tsunami con onde fino a due metri.
Nel 1979, una frana sottomarina causò 11 vittime all’aeroporto di Nizza.
Più recentemente, nel 2003, onde di oltre un metro hanno causato danni a porti della regione.
In caso di terremoto sottomarino in Algeria, le coste francesi potrebbero essere colpite entro un'ora.
Il Centro di Allerta Tsunami (Cenalt) può emettere un avviso entro 15 minuti, ma la rapidità di evacuazione è fondamentale.
Gli esperti sottolineano l'importanza della prevenzione: riconoscere i segnali di uno tsunami, come il ritiro improvviso del mare e partecipare alle esercitazioni.
A differenza del Giappone, la Francia non ha restrizioni edilizie sulle zone costiere, ma la consapevolezza e l’educazione della popolazione restano essenziali.
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