L'apertura del tunnel di Tenda continua a essere oggetto di incertezza.
Sebbene il ministro dei Trasporti Philippe Tabarot abbia ribadito, durante un’intervista rilasciata a Ici Matin, la volontà di renderlo operativo prima dell'estate, una fonte vicina al dossier avrebbe rivelato che la riapertura potrebbe slittare a settembre.
Al momento, non è stata comunicata alcuna data ufficiale.
Tra le priorità del mandato di Philippe Tabarot spicca la conclusione dei lavori del tunnel di Tenda: il ministro ha ribadito l'intenzione di rispettare la scadenza prevista, nonostante le preoccupazioni emerse sulla stampa italiana circa la carenza di personale sul cantiere.
Durante il Consiglio europeo dei ministri dei Trasporti tenutosi a Varsavia, Tabarot ha sollecitato nuovamente il suo omologo italiano, Matteo Salvini, affinché vengano rispettati gli impegni presi per completare i lavori prima dell'estate.
Tuttavia, ha sottolineato che la responsabilità del progetto è italiana e che quindi non può garantire una data precisa per la riapertura, sebbene il termine attuale sia fissato per giugno.
"L'importante, ha sottolineato il Ministro francese, è che il tunnel venga aperto per garantire il miglior svolgimento possibile della stagione estiva".
Cresce l'inquietudine tra gli abitanti di Tenda e della valle della Roya.
Il progetto, avviato nel 2014, ha già subito numerosi ritardi e la recente ispezione del cantiere da parte del sindaco Jean-Pierre Vassallo ha riacceso i timori di un ulteriore slittamento.
Il primo cittadino ha lanciato un appello a Tabarot, denunciando la scarsità di operai impegnati nei lavori. Secondo Vassallo, se le risorse fossero adeguate, la riapertura a giugno sarebbe possibile, ma attualmente il numero di lavoratori è inferiore a quanto previsto, rallentando il completamento del cantiere.
L'isolamento di Tenda, già aggravato dall'assenza di collegamenti stradali con l'Italia e dalla chiusura per lavori della linea ferroviaria, rende ancora più urgente la necessità di rispettare le scadenze.
Una fonte vicina al progetto, secondo quanto riporta France 3 Côte d'Azur, ha svelato che l'Italia non ha ancora confermato ufficialmente la riapertura prima dell'estate e che settembre potrebbe essere una data più realistica "se tutto andrà bene".
Secondo l'Anas, responsabile del cantiere, i lavori sugli impianti elettrici e di sicurezza sono completati al 90% e installati al 77%.
Attualmente, un terzo dei ventilatori è operativo e solo uno dei tre posti di controllo è funzionante.
Il manto stradale è in fase di completamento.
Una volta ultimati gli impianti, saranno necessari dai 70 ai 75 giorni di test prima di poter consentire il transito.
Il 28 marzo si terrà un incontro della Commissione Intergovernativa (CIG) a Limone Piemonte su iniziativa di Philippe Tabarot.
L'obiettivo è quello di esercitare maggiore pressione sulla gestione italiana del progetto per evitare ulteriori ritardi.
Il ministro ha espresso la sua determinazione a portare a termine il dossier, affermando di non voler cedere di fronte ai continui rinvii.
Ha inoltre ricordato l'impegno preso da Matteo Salvini per conto dell'Italia e sottolineato l'impatto negativo che il ritardo sta avendo su due intere vallate in attesa della riapertura del tunnel.